Una strana alleanza ITALIAN, Pairing: Spike- Buffy; Angelus-Buffy

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littledru
view post Posted on 31/7/2008, 12:04




UNA STRANA ALLEANZA

Pairing: Spike- Buffy; Angelus-Buffy
NC17
I personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Joss Whedon, purtroppo.

Story: Spike è stanco di subire le continue angherie di Angelus e del fatto che lui e Drusilla siano così legati quindi pensa di rivolgersi alla cacciatrice per sconfiggere il vampiro, ma quali sono realmente le intenzioni di Spike nei confronti di Buffy?

Capitolo I

Spike non ne poteva più, la sua pazienza era giunta al culmine e prima o poi sarebbe esploso se Angelus l’avesse provocato ancora. Qualche giorno prima il vampiro moro l’aveva prima in giro e poi aveva insinuato che lui e la sua regina nera se la stessero spassando alle sue spalle. Spike si era infuriato dicendogli che era solo un ospite in casa sua e che doveva fare attenzione a quello che diceva perché non l’avrebbe tollerato oltre, ma Angelus aveva riso, che avrebbe potuto fargli bloccato su quella sedia a rotelle? Quindi voltandogli le spalle si era ritirato nella sua camera. Quel bastardo! Gliel’avrebbe fatta pagare per tutto quello che gli aveva fatto passare anche se non sapeva bene come.
Quella sera Spike si trovava nel cimitero, Dru ed Angelus erano a caccia e lui poteva andarsene in giro liberamente senza dovere fingere di essere ancora paralizzato. Poteva camminare di nuovo e non avrebbe trascorso un’altra notte bloccato in quella fabbrica aspettando il ritorno della sua amata e di Angelus che uscivano a caccia insieme lasciandolo solo a rodersi il fegato per la gelosia.
Improvvisamente sentì dei rumori, c’era un combattimento in corso e non faticò a capire di chi potesse trattarsi, doveva essere la Cacciatrice che mandava in polvere qualcuno dei suoi simili.
“Quella dannata! E pensare che mi era tornato il buon umore!”esclamò nascondendosi dietro una lapida ed osservando il combattimento.
Due vampiri la circondavano, ma la Cacciatrice non mostrava neanche un briciolo di paura, li fissava stringendo nella mano destra un paletto e sulle labbra aveva il sorrisetto che Spike tanto detestava in lei.
Uno dei vampiri l’attaccò, ma Buffy fu più veloce e lo colpì in pieno petto mandandolo in polvere “Tutto qui quello che sapete fare? Avanti, mi sto annoiando.”
L’altro vampiro la fissò immobile per un attimo, poi indietreggiò prudentemente e scappò nell’interno del cimitero “Uffa! Mai che mi capitasse un vampiro all’altezza della situazione.”
Spike l’osservava desideroso di mostrarle di cosa fosse capace, quella ragazzina era troppo spavalda, le avrebbe fatto vedere chi era William il sanguinario. Stava per rendere manifesta la sua presenza quando si accorse che non era sola, con lei c’era il suo amico stupido di cui non ricordava neanche il nome. Era steso sull’erba, forse era stato ferito da uno dei vampiri e Buffy corse da lui e lo aiutò a rialzarsi “Xan, tutto bene? Mi dispiace di non essere stata più pronta.”
“Non preoccuparti tesoro, sto bene. Il vecchio Xander è una roccia.”
Tesoro? L’aveva davvero chiamata in quel modo? Era lui il suo nuovo ragazzo? No, non poteva crederlo, era troppo insignificante per una come lei.
“La prossima volta ti prego, resta a casa.”
“E perdermi tutto il divertimento? Non esiste.”disse Xander sorridendo
“Andiamo, ti riaccompagno a casa prima che tua madre si accorga che sei sgattaiolata dalla finestra come una ladra Buffy.”
”La mamma non c’è! Questa sera userò la porta principale per entrare.”
“Ah! Meglio per te.”fece l’amico.
“Domani non c’è scuola, così potrò dormire finalmente. Ho delle occhiaie enormi e se non dormo almeno qualche ora sarò orribile.”disse Buffy.
“No, sei favolosa tesoro, lo sai.”
“Tu dici così perché mi vuoi bene, ma so che non è vero.”le disse mettendosi sotto il suo braccio “Andiamo Xan.”e si allontanarono insieme.
Spike li seguì e vide che quando le diede la buonanotte lo fece senza alcun bacio. Si era sbagliato, quei due erano solo amici e si rese conto di esserne compiaciuto. Buffy non poteva stare con un perdente simile, lei era la Cacciatrice, era stata con un vampiro, aveva bisogno di un vero uomo accanto a se. Buffy entrò in casa, sarebbe stato facile per lui arrampicarsi fino alla sua finestra e spiarla, ma non voleva, perché avrebbe dovuto farlo? Non le interessava minimamente, tranne che come avversaria perché adorava combattere contro di lei, anche se non poteva non ammettere che era davvero sexy mentre lottava nel cimitero contro quei due vampiri.
Tornò alla fabbrica, era deserta, così si mise a letto aspettando il ritorno della sua bruna compagna sperando fosse in vena per un po’ di sesso perché lui era terribilmente eccitato e desideroso di stringere tra le sue braccia la sua adorata Dru.
Era quasi l’alba quando tornò, si stese sul letto a baldacchino accanto a lui che giaceva lì ad occhi chiusi e gli accarezzò la guancia “Ciao piccolo, la tua mammina è tornata.”
Spike aprì gli occhi e le sorrise, era stupenda e lui la voleva disperatamente “Dove siete stati?”
“Al parco e poi al Bronze! Mi sei mancato sai tesoro?”gli disse appoggiando la testa sul suo petto.
“Anche tu! Detesto che tu esca sempre con lui!”esclamò Spike riferendosi ad Angelus.
“Ma è il paparino Spikey! Devi capire che…”
“Cosa? Cosa devo capire? Che preferisci trascorrere tutte le notti con lui piuttosto che con me?” fece esasperato.
Drusilla fece il broncio come ogni volta che Spike alzava la voce con lei e questo lo fece sentire l’uomo più malvagio sulla faccia della terra “Scusami gattina, non volevo, ma questa situazione mi fa impazzire.”
“Sei cattivo Spikey!”le disse con un’espressione di una bambina che è stata appena sgridata.
“Si lo so. Sono molto cattivo, ma mi farò perdonare, vuoi?”
“Non vedo come potresti!”esclamò lei maliziosa, aveva capito a cosa si stesse riferendo.
“Oh Dru.”gemette baciandola con passione “Ti voglio da morire. E’ trascorsa un’eternità dall’ultima volta.”
L’aveva appena baciata quando sentì su di lei il sapore di un altro, Angelus aveva osato posare le sue labbra sulla sua adorata Drusilla e Spike, furioso, la spinse lontano con forza, poi guardandola con gli occhi lampeggianti d’ira le chiese “Dru, Sei stata con lui? Hai il suo sapore e c’è il suo odore su di te!”
La vampira abbassò la testa e mormorò “Spikey.”
“Sgualdrina!”urlò furioso “Hai scopato con Angelus? Non riesco a credere che tu mi abbia potuto tradire con lui, ancora.”
Drusilla si rintanò in un angolo del letto spaventata dal suo tono, non era mai stato così furioso, poi alzò lo sguardo e disse “Lui è il mio paparino, gli appartengo.”
Spike la fissò sconvolto, non riusciva a credere che stesse capitando di nuovo. Dannato Angelus! Gliel’avrebbe fatta pagare anche per questo.
“Da quanto tempo? Da quanto scopi con lui alle mie spalle?”
Dru alzò le spalle e disse come se fosse la cosa più normale di questo mondo “Non capisco quale sia il problema tesoro, lui è il mio paparino e vuole stare con me e poi tu non stai ancora bene.”
“Il problema è che tu sei mia Dru! Mia!”esclamò Spike al colmo della sopportazione, avrebbe dovuto pensare a quello che sarebbe potuto accadere tra Angelus e Dru prima di accettare che lui si trasferisse a casa loro.
Drusilla si alzò dal letto e si avvicinò al comodino su cui c’erano le sue bambole e diss ”Miss Edith, Spikey ce l’ha con noi perché trascorriamo tanto tempo con il paparino, ma deve capire che deve essere così e che non può essere arrabbiato per questo.”
Spike era davvero furioso, Drusilla continuava a parlare con la sua bambola farneticando cose senza senso “Lui sta per lasciarci miss Edith! Una fata bionda lo porterà via e gli ruberà il cuoricino. Io lo so, l’ho visto.”
“Ma di che stai parlando? Dru, io resterò sempre con te tesoro.”fece lui restando steso sul letto, ma desiderando di raggiungerla per poterla stringere a se.
“Non è vero! Il tuo cuore apparterrà a lei. Non importa, tanto il paparino resterà sempre con noi, non preoccuparti Miss Edith.”disse Drusilla mandando Spike su tutte le furie.
“No! Io e te ce ne andremo da questa città maledetta! Si, andremo via, lontano da Angel e da tutti. Saremo solo io e te mia adorata!”esclamò facendo segno di raggiungerlo, ma la vampira non gli diede retta e voltandogli le spalle sedette su una sedia per giocare con le sue adorate bambole.
Fu in quel momento che Spike capì che avrebbe dovuto agire presto e che c’era una sola persona in grado di aiutarlo a liberarsi di Angel una volta per tutte.



La sera seguente Spike si presentò a casa della Cacciatrice, ma sapeva di non trovarla, l’aveva vista uscire, probabilmente per recarsi di pattuglia.
Bussò alla porta d’ingresso ed immediatamente sua madre Joyce venne ad aprire fissando sorpresa il ragazzo dai capelli biondi e la giacca di pelle che le era davanti. Non doveva averlo riconosciuto. No, ma come avrebbe potuto, era trascorso del tempo e poi il suo viso quella sera era celato dal buio. Lo salutò gentilmente “Buona sera, posso esserle utile in qualche modo?”
“Certo, potrei parlare con Buffy?”le disse con voce calda e profonda
“Non c’è. Si è recata a casa della sua amica Willow. Ci va quasi ogni sera, che avranno mai da studiare tanto?”rispose Joyce e Spike realizzò che sua madre non era a conoscenza della seconda vita della figlia, non sapeva che era la prescelta.
“Tu chi sei? Come mai conosci Buffy? Mi sembri un po’ grandino per frequentare ancora il liceo e poi dal tuo accento mi sembra di capire che sei inglese.”
“Si, di Londra. In realtà sono un…un amico di Angel, mi chiamo William.”disse Spike sibilando quasi il suo nome, non lo usava spesso, non chi piaceva perché gli ricordava di quando era umano.
“Ah!”fece cambiando espressione, ancora non aveva digerito il fatto che la sua bambina avesse fatto l’amore con un ragazzo molto più grande e non molto sano di mente.
“Si, frequentiamo il College insieme.”
“Capisco. Ti va di entrare? Buffy non dovrebbe tardare.”lo invitò lei.
Spike sorrise ed un lampo di trionfo apparve nei suoi occhi blu, annuì ed entrò nel salotto della Cacciatrice. Era una bella casa, spaziosa ed accogliente e poi sua madre era una donna davvero gentile.
“Signora, non vorrei essere di disturbo.”disse poi cercando di non sembrare troppo felice per essere riuscito ad essere invitato.
“No, ma che disturbo.”disse la donna facendogli segno di accomodarsi “Da quanto tempo conosci Buffy?”
“Poco, qualche mese. Non è che ci siamo visti spesso, soprattutto ora che lei ed Angel…non si vedono più.”
“So che è tuo amico, ma devo dirtelo.”disse la donna con un’espressione seria “Sono felice che Buffy abbia smesso d’uscire con lui.”
Spike la guardò curioso e soddisfatto, neanche a sua madre piaceva, che notizia interessante.
“E’ molto più grande di lei! Quanti anni ha? Venticinque?”
Il vampiro represse un sorriso, se avesse saputo quanto fosse lontana dalla verità “Ventisette.”la corresse, erano gli anni che aveva Liam quando Darla lo aveva reso un demone “Ma ora non siamo più molto amici per varie circostanze.”
“Capisco. Comunque…non mi sembra ci stia con la testa. Ha minacciato Buffy, l’ha tormentata e quando è venuto l’altra sera a casa mi ha detto delle cose che…”Joyce non credeva si sarebbe confidata con uno sconosciuto, ma con lui si sentiva a suo agio e sapeva di potergli dire apertamente come la pensava.
“Cosa le ha detto?”fece Spike fingendosi preoccupato.
“Che lui e Buffy erano stati insieme. Io mi sono sentita morire. La mia bambina ha solo diciassette anni.”
“La capisco signora, non deve essere stato facile.”
“Certo che no! Sapere che la mia bambina ha una vita…sessuale non è stato facile da digerire e poi lui è tanto più grande di lei!”esclamò Joyce sconvolta “Dieci anni!”
Spike annuì e represse un altro sorriso, quella donna era distrutta, pensava che la sua bambina scopasse con uno che aveva dieci anni più di lei, non aveva idea che erano più di duecento gli anni che li dividevano. Il vampiro non poté far a meno di ammettere che infastidiva anche lui sapere che Buffy avesse scopato con Angel, soprattutto perché se non fosse stato per lei ora Angelus non sarebbe tornato ad insediare la sua principessa bruna.
“Senta ora è meglio che vada.”disse Spike alzandosi, aveva ottenuto d’essere invitato nella casa della Cacciatrice e non aveva più alcun motivo per restare anche se sua madre sembrava una donna in gamba, gli piaceva.
“Non vuoi aspettare Buffy?”gli chiese accompagnandolo alla porta.
“No, è già tardi e non vorrei approfittare oltre della sua gentilezza. Tornerò domani.”
“Ciao William. Piacere di averti conosciuto.”gli disse con un sorriso “Avrei preferito che Buffy fosse uscita con uno come te.”
Spike la fissò con gli occhi spalancati, aveva davvero detto che avrebbe preferito lui ad Angel? Non riusciva a credere alle sue orecchie. Lui non aveva mai pensato alla Cacciatrice in quel senso, era solo un nemico e lo disgustava solo il pensiero, ma era poi davvero così?
“Non mi conosce neanche signora. Potrei essere uno psicopatico oppure potrei assomigliare ad Angel più di quanto creda.”
“Non credo, i tuoi occhi non mentono.”gli disse spiazzandolo “Sono dolci e sento che il tuo cuore batte per una ragazza, non è vero?”
Il vampiro stava per scoppiare a ridere, il suo cuore non batteva da più di cento anni, ma in fin dei conti aveva ragione. Dru era sempre nel suo cuore, anche ora che lo tradiva.
“Si, è vero.”ammise diventando triste “Ma ho scoperto recentemente che mi tradisce.”
“Oh! Mi spiace. Non avrei dovuto toccare questo argomento.”fece mortificata per non aver tenuto a freno la sua boccaccia.
“Stiamo insieme da una vita. E’ stato terribile scoprire che lei e quel bastardo se la spassano alle mie spalle”disse stringendo i pugni e contraendo la mascella per la rabbia.
“Lui lo conosci?”
“Si. Certo che lo conosco. Si tratta di Angel.”rispose con lo sguardo furente.
Joyce era esterrefatta, non riusciva a credere a quello che le stesse dicendo, Angel, il suo amico, gli aveva portato via la ragazza? Ringraziava Dio per il fatto che Buffy avesse smesso di uscire con lui. Non sapeva che dire per cercare di consolarlo così gli poggiò una mano sul braccio e gli sorrise “Vedrai che tutto si sistemerà!”
“Ora è meglio che vada. La ringrazio per tutto.”e si allontanò nell’oscurità.
“Che bravo ragazzo!”esclamò “Strano che Buffy non mi abbia mai parlato di lui.”e rientrò in casa.
Spike si fermò poco distante, poi quando fu sicuro che la signora Summers fosse rientrata ritornò indietro e si arrampicò sulla grondaia fino alla camera della ragazza. Avrebbe atteso la Cacciatrice e le avrebbe proposto un patto che non avrebbe potuto rifiutare.
Entrò e si guardò intorno, era molto carina, ma sembrava più la stanza di una ragazzina con pupazzi e peluche dappertutto. Sul letto c’era un maialino, lo prese in mano e lo accarezzò, lei probabilmente dormiva abbracciata a quel maialino e per un secondo ne fu invidioso.
“Ma che sto facendo? Devo essere davvero impazzito! La faccenda di Dru mi ha dato alla testa, non posso pensare alla Cacciatrice. La odio e poi è solo una ragazzina.”esclamò scuotendo la testa.
Sedette sulla sedia accanto alla scrivania per aspettarla, ma improvvisamente il suo sguardo si posò su un diario seminascosto tra i libri, lo prese e lesse “Proprietà di Elisabeth Anne Summers”.
“Il suo diario! Ho tra le mani il diario della Cacciatrice!”esclamò trionfante “Di certo parlerà solo di Angel.”fece poi disgustato.
Lo posò, ma poi ci ripensò, e si disse che non c’era nulla di male a dare un’occhiata.
Cominciò a sfogliarlo, nella prima pagina primeggiava un cuore con una B e una A. Fece una smorfia, che cosa patetica, era davvero una ragazzina. Nel diario era descritta la prima volta che aveva incontrato Angel, il loro primo bacio dopo il quale aveva capito che era un vampiro.
“Quante smancerie!”esclamò sfogliando in modo disinteressato le pagine, fino a quando giunse ad un passo che catturò particolarmente l’attenzione, il loro primo incontro dietro il Bronze “Un nuovo nemico mi darà del filo da torcere! E’ un vampiro, di una bellezza sfacciata e con dei ridicoli capelli biondo platino, ma con uno sguardo che mi ha messo i brividi. Ha detto che mi ucciderà sabato! Come se non bastasse il fatto che il preside vuole cacciarmi dalla scuola incastrandomi con l’organizzazione dell’incontro con i genitori. La mia vita è davvero complicata.”
Spike sorrise soddisfatto, Buffy era rimasta impressionata da lui, lesse “Spike è venuto alla serata con i genitori rovinando tutto il lavoro che avevo fatto! E’ davvero un intralcio quel vampiro e per poco non mi uccideva. La prossima volta che lo incontro lo faccio fuori con le mie mani .”
“Ma brava la mia Cacciatrice! Allora la lezione alla scuola non ti era servita a capire chi è il più forte,eh?”disse lui seccato.
Giunse poi alla sua prima volta con Angel il giorno del suo diciassettesimo compleanno. Lesse ad alta voce “Questa sera Angel mi ha detto che mi ama, sono così felice. Mi ha regalato un anello come pegno del suo amore. Lui ha detto che si chiama Claddach e che la sua gente se lo regalava in segno d’amore, è bellissimo. Purtroppo siamo stati attaccati dagli uomini di Spike e siamo finiti entrambi in acqua. Quel dannato vampiro, rovina tutti i miei momenti più belli, ma lo ucciderò anche se devo ammettere di essere sollevata del fatto che non fosse morto nell’incendio della chiesa, avrei perso un degno avversario.” Spike rilesse con attenzione quel passaggio sicuro di aver capito male, non era possibile che lei fosse felice che non fosse morto.
“Devo solo capire il motivo per cui sta ancora con quella pazza di Drusilla, si capisce che lei è ancora ossessionata da Angel, ma non le permetterò di portarmelo via. Spike anche se è un assassino meriterebbe una donna che lo amasse ed è chiaro che Drusilla non lo ama.
Ho visto gli sguardi di desiderio che lanciava ad Angel quella sera in cui li ho sorpresi insieme al parco, lei lo baciato, l’ho visto con i miei occhi.”
“Cosa? Dru ha baciato quel finocchio prima che tornasse Angelus?”fece Spike sconvolto da quella rivelazione.
“Caro diario questa sera finalmente io e Angel abbiamo fatto l’amore, è stato bellissimo. Lui è stato così dolce e non mi ha fatto pesare il fatto che fosse la mia prima volta. Questa mattina speravo di trovarlo accanto a me, ma era sparito. Sono preoccupata.”
Spike cercò tra le pagine e trovò anche un resoconto dei loro scontri, sorrise, per lei erano stati tanto importanti da segnarli nel suo diario. Ne fu compiaciuto.
Aveva letto abbastanza, il diario si fermava lì, al momento in cui Angel era cambiato, non aveva scritto nulla tranne una frase “La mia vita è finita!”
Il vampiro provò pena per quella ragazzina, sapeva cosa significava perdere la persona amata e quindi capiva il suo stato d’animo. Si convinse che aveva fatto bene a pensare ad un accordo con lei.
Era ancora immerso nei suoi pensieri quando sentì dei passi su per le scale, era lei. Chiuse la luce sulla scrivania ed attese che entrasse dalla porta.
Buffy entrò, lanciò la borsa sul letto e senza accendere la luce cominciò a spogliarsi, era stanca morta perché il pattugliamento era stato molto duro.
Spike, che aveva gli occhi abituati all’oscurità la fissò estasiato, aveva un fisico niente male per essere una ragazzina, dovevano essere tutti quegli allenamenti a cui la sottoponeva il suo Osservatore ad averle formato il corpo in quel modo. Sentì i jeans diventare troppo stretti, si stava eccitando.
Stava per sfilarsi il reggiseno ed indossare il pigiama quando si rese conto di non essere da sola nella camera e si coprì con le mani per nascondere la sua nudità “Chi c’è? Angel?”
Spike si alzò dalla sedia e fece qualche passo verso di lei “No! Non sono Angel”sussurrò.
“Chi sei? Guarda che posso metterti al tappeto in un secondo se ti avvicini.”
“Che paura cacciatrice!”esclamò la voce “Sono davvero curioso di vedere se ci riuscirai.”
“Spike!”esclamò con paura riconoscendolo “Come hai fatto ad entrare?”
Accese la luce, ma Spike le fece cenno di spegnerla, sua madre avrebbe potuto insospettirsi e accese nuovamente la lampada sulla scrivania.
“Tua madre! Sai, è davvero simpatica e dolce, niente a che vedere con il tuo caratterino impossibile.”
“Cosa? Che le hai fatto? Guarda che se le hai fatto del male…”fece terrorizzata che potesse aver ferito sua madre.
“Calma. Buffy, Buffy. Abbiamo solo parlato, ma è stato molto istruttivo.”
“Davvero? Bene, ora se vuoi scusarmi vorrei andare a letto e se non sei venuto per batterti puoi anche andartene al diavolo.”
“Vorrei, ma devo parlarti.”disse mordendosi le labbra, la Cacciatrice era quasi nuda davanti a lui e non cercava più di coprirsi.
Spike sentì una voglia irrefrenabile di baciarla, toccarla e farla sua, ma non aveva tempo per questo.
“Non ho tempo da perdere con te Spike!”
“Devo farti una proposta!”esclamò “Sai, in questi giorni ho pensato molto a te.”le disse venendosi a trovare a pochi passi da lei.
“Davvero? Non ti offendi se dico che io non ho fatto altrettanto, vero?”fece lei con sarcasmo.
“E sai a che conclusione sono giunto?”continuò senza prestare attenzione alle sue parole.
“No, ma sono certa che stai per dirmelo.”rispose cominciando a perdere la pazienza.
“Che noi insieme potremmo fare grandi cose.”
Buffy scoppiò a ridere e disse “Stai scherzando, vero? Noi due non dobbiamo fare un accidente insieme. Tu sei un vampiro!”
“E con questo? Ecco quello che ti propongo, un’alleanza tra noi per uccidere Angelus!”esclamò lui sorridendo ed accorciando la distanza che li divideva.
“Uccidere Angel?”ripeté incredula, ma chi credeva di prendere in giro?
“Passerotto, non è più il tuo Angel!” le disse sfiorandole il braccio con la punta delle dita provocandole un brivido.
“E perché dovresti volere uccidere Angel? Non eravate amici per la pelle voi due?”gli chiese ironica.
Spike non rispose subito, continuò a sfiorarla senza che lei opponesse alcuna resistenza, scese con le dita lungo il fianco fino alla pancia, poi si fermò sul bordo dei suoi slip. Buffy gemette, ma che stava facendo? Perché non lo polverizzava come meritava? Non riusciva a fare a meno di fissare quei suoi favolosi occhi blu. Spike aveva gli occhi blu, non ci aveva mai fatto caso.
“A-Allora? Perché vuoi uccidere Angel?”ripeté balbettando, il suo tocco la stava mandando fuori di testa.
“Ha preso una cosa che mi apparteneva!”rispose finalmente continuando a fissarla “Ed io la rivoglio.”
“E che sarebbe?”gli chiese Buffy indietreggiando di un passo “Comunque non mi interessa!”
“Non ti credo.”le disse con voce languida “Sento che ti tenta, non è vero passerotto?”
<<sbagli! Non voglio avere nulla a che fare con te Spike.>>
Il vampiro allungò la mano e le accarezzò una guancia, poi scese lungo il collo provocandole delle vampate di calore per tutto il corpo, ma come potevano le carezze di Spike causarle quello stato d’animo? Angel non l’aveva mai sfiorata in quel modo, era stato sempre un gentiluomo “Cacciatrice, che pelle liscia. Hai un corpo niente male.”
“Spike fermati!”disse debolmente, era come soggiogata da lui.
“Fermami tu! Sei o non sei la Cacciatrice?”le disse mordendosi le labbra con desiderio.
Riprese a sfiorarla, scese nuovamente lungo il fianco, poi accarezzò il bordo del reggiseno, Buffy era come soggiogata, non riusciva a fermarlo.
Improvvisamente lui l’afferrò e l’attirò a se premendo le labbra gelide sulle sue. Buffy cercò di spingerlo via, ma Spike era troppo forte, insinuò la lingua nella sua bocca rendendo il bacio sempre più profondo e passionale tanto che lei non poté fare a meno che lasciarsi andare e rispondere al bacio.
Finalmente il vampiro si staccò e la guardò con un sorriso, era sconvolta. Buffy si toccò le labbra doloranti con le dita, poi lo fissò con un’espressione incredula, non riusciva a credere che l’avesse baciata.
“Potrei anche abituarmi a questo cacciatrice!”disse lui
“Spike vattene! Non costringermi ad ucciderti!”esclamò.
“Va bene, me ne vado, ma non prima che tu abbia accettato il nostro patto.”
“Che patto? Spike, ma di che parli?”gli chiese, quel bacio le aveva fatto dimenticare il motivo per cui lui si fosse presentato da lei nel cuore della notte.
“Tu mi aiuti a sconfiggere Angel ed io lascerò la città con Dru quando tutto sarà finito.”
“Davvero te ne andrai?”gli chiese leggermente delusa.
“Si. Angelus scopa con Dru alle mie spalle ed io voglio portarla via da lui.”
“Cosa? Angel con Drusilla?”fece provando una fitta in pieno petto, l’amava ancora, non poteva negarlo.
“Mi dispiace dirtelo passerotto, ma il tuo adorato fidanzato si scopa un’altra.”
“Non è più il mio fidanzato Spike!”esclamò con le lacrime agli occhi.
Spike la fissò, sapeva che era sul punto di scoppiare a piangere, la forte e temibile Cacciatrice che frignava davanti a lui, doveva esserne estasiato, ma perché allora provava una pena infinita per lei?
“Sei contento Spike? Sei riuscito a ferirmi ancora. Ora vattene e lasciami sola.”
Il vampiro annuì, gli dispiaceva averla fatta piangere, ma gli ancora bruciava il tradimento di Dru.
“Hai bisogno del mio aiuto Buffy! Da sola non potrai mai sconfiggerlo.”
La ragazza lo guardò, era la prima volta che si rivolgeva a lei usando il suo vero nome e non solo Cacciatrice, le piaceva come suonava detto da lui.
Spike stava per uscire dalla finestra quando si voltò e la fissò con i suoi profondi occhi blu e le disse “Capisco quello che provi, è lo stesso che provo io.”poi sparì nell’oscurità.
Buffy pianse, il pensiero del suo Angel con quella vampira la stava facendo impazzire, ma doveva arrendersi al fatto che lui non fosse più il suo Angel.
Angel era morto ed al suo posto c’era un vampiro assetato di sangue che poche settimane prima non aveva esitato a cercare di uccidere Willow e Xander e che aveva combattuto contro di lei al centro commerciale. Non era stata capace di finirlo, non c’era riuscita, l’amava ancora nonostante tutto e non aveva potuto, ma la prossima volta non avrebbe esitato.
E se Spike avesse avuto ragione? E se da sola non fosse stata in grado di sconfiggerlo? Avrebbe dovuto accettare di farsi aiutare da colui che ha cercato di ucciderla decine di volte? Con quel pensiero scivolò in un sonno profondo.

Edited by littledru - 1/8/2008, 21:06
 
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littledru
view post Posted on 1/8/2008, 20:08




Capitolo II

Buffy era in biblioteca con il signor Giles, Willow, Xander e Cordelia, aveva raccontato loro della proposta fattale da Spike omettendo il fatto che lui fosse entrato nella sua stanza e che l’avesse baciata, sapeva il modo in cui avrebbero reagito.
Giles era interdetto. Non sapeva come interpretare questo gesto del vampiro “Devo ammetterlo Buffy, la cosa mi insospettisce parecchio.”
“Giles ha ragione!”esclamò Xander “Come puoi fidarti di uno come Spike? Ha cercato di ucciderti più di una volta, cosa ti fa pensare che non ci riproverà ancora?”
“Non lo so.”disse Buffy pensierosa, quel bacio l’aveva turbata “Sembrava sincero, io gli credo.”
“Cosa? Gli credi? Ma sei impazzita?”fece l’amico sconvolto.
“Si. Ho visto il dolore nei suoi occhi.”
“Buffy.”la rimproverò il suo Osservatore “Usa un po’ di giudizio.”
“Proprio lei mi parla in questo modo? Lei che ha corso il rischio di essere ucciso perché ha voluto affrontare Angel da solo?”
“Aveva ucciso Jenny!”esclamò Giles con dolore “O devo ricordartelo?”
“Lo so, mi spiace. Spike sembrava sincero, credo potremmo tentare.”
“E se fosse una trappola?”le chiese lui
“L’ucciderei!”
“Vuoi davvero fidarti di lui Buffy?”le chiese Willow che fino a questo momento era rimasta in silenzio.
“Si, voglio farla finita una volta per tutte!”esclamò risoluta
Giles suo malgrado non poté fare altro che annuire, non era mai riuscito a farle cambiare idea quando si metteva in testa qualcosa.
“Aspettiamo qualche giorno prima di agire.”disse poi Giles
“Che ne dite ragazze di andare al Bronze questa sera?”propose Xander con entusiasmo.
“Xander!”lo rimproverò l’Osservatore “Buffy sei di pattuglia questa sera.”
“Ma signor Gile.”obiettò lei con il broncio “La prego, mi faccia andare. Le prometto che domani andrò di pattuglia.”
“Si, la prego”fece Willow “Questa sera suona il gruppo di Oz.”
“E va bene!”esclamò infine rassegnato “Puoi andare, ma domani non voglio sentire ragioni, sarai di pattuglia!”
“Grazie!”disse con un sorriso trionfante.
“Non vedo l’ora di sentire Oz suonare!”fece Willow sognante, lei ed Oz uscivano insieme da qualche mese e lei era molto presa dal loro rapporto mandando in paranoia un geloso Xander.
Il ragazzo fece una smorfia di disappunto quando Willow pronunciò il suo nome, ma non replicò, Cordelia lo stava fissando e non voleva farla innervosire con le sue battutine.
Quella sera sua madre aveva una cena di lavoro così Buffy non dovette preoccuparsi di doverle chiedere il permesso per uscire. Si vestì con estrema cura, voleva essere stupenda, desiderava essere ammirata perché una volta dopo tre anni desiderava essere una ragazza normale e non la Cacciatrice. Indossò un vestito molto corto di un rosa molto chiaro e dopo un’ultima occhiata allo specchiò uscì diretta verso il Bronze dove avrebbe incontrato gli amici.
Il locale era estremamente affollato e lei non riusciva a vedere Xander e gli altri da nessuna parte.
“Dove saranno finiti?”si chiese impaziente, poi si diresse verso il bancone ed ordinò una bibita, aveva molto caldo.
Improvvisamente il dj mise un lento e Buffy desiderò avere qualcuno con cui ballare, avrebbe tanto voluto ballare con Angel ma non ne avevano avuta mai l’occasione. Le vennero le lacrime agli occhi a pensare a lui, quindi cercò di cacciare dalla mente qualsiasi pensiero su di lui e di concentrarsi sul suo drink. Si sentì così patetica sola al bar senza nessuno con cui parlare o con cui ballare quella favolosa canzone.
Aveva ancora lo sguardo fisso sul suo bicchiere quando sentì una presenza alle sue spalle ed una voce dall’accento inglese chiederle “Balli passerotto?”
Buffy non ebbe neanche il tempo di rispondere che lo sconosciuto le prese la mano e la condusse verso la pista per stringerla a se.
Alzò la testa e impallidì quando si rese conto che colui che la teneva tra le braccia era Spike.
Sentì venirle meno le gambe per il modo in cui la guardava, sembrava spogliarla con gli occhi e si sentì irrimediabilmente nuda davanti a lui.
Fece per protestare, ma lui le mise un dito sulle labbra per indurla a tacere “Non dire nulla passerotto! Balla con me!”
Buffy obbedì e si lasciò trasportare dalla musica, si sentiva stranamente rilassata tra le sue braccia e questo l’allarmò, era mai possibile che quel vampiro avesse un tale ascendente su di lei da farle abbassare i suoi sensi di Cacciatrice?
“Sei stupenda questa sera Buffy.”le sussurrò in un orecchio
Lei arrossì per quel commento, non riusciva quasi a respirare, il modo in cui aveva pronunciato il suo nome l’aveva lasciata senza fiato, ed il suo modo così sensuale di ballare. No! Non poteva pensare a quel vampiro in quel modo! Era la Cacciatrice, quelli come lui li uccideva, doveva darsi un contegno.
“Che ci fai qui Spike?”gli chiese finalmente.
“Secondo te?”fece lui alzando un sopracciglio.
“Ah! Ho capito! Ora di cena, eh?”fece lei guardandosi intorno.
“Beh! Quello è solo uno dei motivi!”
“Uno?”fece Buffy sorpresa.
“Si, ma era soprattutto per incontrare te che sono venuto questa sera.”rispose guardandola intensamente.
Buffy smise di ballare e lo guardò seccata anche se in cuor suo era lusingata per le sue attenzioni.
“Spike!”esclamò “Ma a che gioco stai giocando? Se pensi che queste paroline dolci mi faranno dimenticare chi sei in realtà…”
“Non è niente di tutto questo tesoro.”disse lui “Andiamo in un posto più appartato, devo parlarti.”
“Non attacca Spike!”esclamò “E poi i miei amici mi staranno cercando.”
“Davvero? Non mi sembra di vedere la rossa da nessuna parte e neanche la reginetta quindi…”
Si lasciò condurre dietro una colonna e gli chiese “Allora? Di che vuoi parlarmi?”
Lui fece per rispondere, ma Buffy continuò a parlare “Ah capisco! Il nostro patto! Per questo mi cercavi?”esclamò delusa, per un attimo aveva pensato fosse realmente venuto per lei “Ne ho parlato con il mio Osservatore ed insieme abbiamo valutato la cosa…”
Il vampiro la guardava in attesa fino a quando la Cacciatrice con un lieve sorriso concluse “E abbiamo realizzato che potrebbe essere la nostra occasione per liberarci di Angel definitivamente.”
“Bene!”esclamò lui con un sorriso soddisfatto.
“Si, ma se solo mi rendo conto che è solo un trucco ti trafiggo il cuore prima che tu possa anche solo fiatare.>>gli disse minacciosa
“Che paura mi fai passerotto.”le disse con un sorriso “Vedrai che non ti pentirai di questa scelta.”
“Mi sono già pentita, soprattutto dopo che tu…”ma si bloccò imbarazzata, si riferiva al bacio che le aveva dato la notte precedente, come si era permesso di farlo?
“Io cosa?”chiese mettendo la lingua tra i denti in un modo talmente sexy che Buffy desiderò prendere il suo volto tra le mani e baciarlo con passione.
“Lo sai cosa Spike!”gli disse con rimprovero.
“Intendi dire quando ho fatto questo?”fece lui prendendola per la vita e premendo le labbra sulle sue.
Buffy inizialmente cercò di liberarsi dalla sua stretta, ma Spike l’attirò più vicina, premendosela strettamente contro il corpo e baciandola così profondamente che si lasciò andare a quel bacio coinvolgente.
Fu quel punto fu Spike che la lasciò andare e lei lo schiaffeggiò con violenza “Non azzardarti più!”
“A me sembrava ti piacesse passerotto.”disse ridendo
“Bastardo.”disse confusa dalle sue emozioni contrastanti
“Che caratterino hai Cacciatrice! Mi piace il tuo temperamento, capisco cosa Angel abbia visto in te.”
“Basta tirare sempre in ballo lui Spike! Ora dimmi quali sono i tuoi piani.”gli disse
“Lo saprai a tempo debito.”
“Spike!”esclamò esasperata.
“Sai Buffy? Ti ho vista combattere durante queste sere e devo dire che non sei niente male, ma avresti bisogno di qualcosa di più.”
“Ma davvero? Qualcosa di più? E che sarebbe?”
“Se vuoi te lo mostro.”
Buffy era scettica, ma che si stava mai inventando quel vampiro?
“Ti propongo di farti allenare da me Cacciatrice, che ne pensi?”le chiese con un sorrisetto malizioso
“Cosa?”fece incredula “Mi stai davvero proponendo di allenarmi con te?”
“Ti sto proponendo di salvarti la vita. Con la preparazione che hai ora non avresti alcuna possibilità di sconfiggere Angelus!” esclamò
“Che presuntuoso!”esclamò Buffy seccata.
“Cacciatrice, ho ucciso due della tua stirpe e posso renderti più forte, ma se non ti interessa…”e fece per andarsene, ma Buffy lo bloccò.
“Aspetta!”esclamò con un tremito.
Spike si voltò e la guardò in attesa, lei pensò che sarebbe potuta anche annegare nel blu dei suoi occhi.
“Accetto che tu mi prepari.”disse infine.
Il vampiro sorrise e senza aggiungere altro si allontanò tra la folla.
Il cuore di Buffy batteva all’impazzata, non riusciva a credere che Spike potesse farle quell’effetto, l’aveva sempre considerato un essere disgustoso e non aveva mai pensato a lui come ad un uomo da baciare, ma quando lui l’aveva fatto lei non aveva desiderato altro che restare tra le sue braccia per sempre.
“Ehi Buffy, ma dov’eri?>>fece Willow che l’aveva raggiunta.
“Come?”fece Buffy ritornando con i piedi per terra e fissandola senza capire le sue parole.
“Ti abbiamo cercato, ma non c’eri.”
“Sono stata sempre qui!”esclamò omettendo il particolare che era stata lì dietro quella colonna con Spike.
“Vuoi ballare?”le chiese “Xan e Cordy sono già sulla pista.”
“No, senti Willow io torno a casa, non mi sento molto bene. Ci vediamo domani a scuola.”
“Come?”fece l’amica stupita “Va bene, ma che hai?”
“Non preoccuparti, non è nulla.>>e sparì anche lei tra la folla come aveva fatto Spike pochi minuti prima.
Era appena uscita dal Bronze quando sentì la sua presenza, Spike era lì. Il suo cuore accelerò i battiti ed aspettò che lui uscisse dall’ombra.
“Finalmente!”esclamò lui con voce profonda “Ce ne hai messo di tempo a liberarti cacciatrice.”
“Che ci fai qui? Stavo andando a casa.”gli chiese quando lo vide appoggiato al muretto con la sua inseparabile sigaretta tra le labbra.
Buffy cominciò a camminare, non voleva fargli capire che era turbata dalla sua presenza.
“Ti aspettavo!”
“Davvero? E per quale motivo? Se è per l’allenamento scordatelo, sono stanca.”
“Peccato.”disse raggiungendola e cominciando a camminare al suo fianco “Speravo di fare un po’ di ginnastica con te, di ballare”
“Abbiamo già ballato!”disse Buffy
“Non intendevo quel tipo di ballo cacciatrice.”
“Sei un vero…”
“Cosa? Avevi acconsentito ad allenarti, perché ora fai la schizzinosa?”le chiese divertito dalla sua reazione.
“Qualsiasi cosa che esce dalla tua bocca acquista un tono equivoco.”
“Sei tu che sei maliziosa tesoro.”le disse.
“Io vado a casa, domani ho scuola.”
“E’ presto. Tua madre c’è?”le chiese poi.
“No, perché?”
“No, niente.”disse vago.
“Spike! Parla! Che hai in mente?”fece Buffy sospettosa.
“Pensavo potessimo fare qualcosa insieme io e te.”
“Di che tipo?”
“Non so”rispose mordendosi il labbro inferiore “Magari potrei venire da te e…”
“Scordatelo! Non metterai più piede in casa mia.”
“Sei davvero una donna senza scrupoli Cacciatrice.”le disse sarcastico “Comunque lo sai che posso entrare quando voglio, vero?”
“No se pronuncio la formula per revocare l’invito che ho usato anche per Angel!”gli disse fermandosi e voltandosi a guardarlo.
“E perché dovresti mai farlo? Io non ti voglio fare del male, almeno non per il momento.”
“Forse perché sei un vampiro? E di un vampiro non ci si può fidare?”fece lei
“Di me puoi. Abbiamo fatto un patto.”
“Senti Spike, ma perché lo fai? Non dirmi che è solo per Drusilla? Deve esserci dell’altro.”
Il biondo la fissò per un attimo, era davvero bellissima, avrebbe voluto mandare tutto al diavolo e scappare da Sunnydale con lei per ricominciare insieme una nuova vita, ma non poteva.
“Angel mi ha rovinato la vita! Accontentati di questo passerotto per adesso.”le disse ricominciando a camminare.
“Non sono stata l’unica allora ad aver subito le sue angherie.”
“L’unica?”fece scoppiando a ridere “Se tu sapessi ragazzina.”
“Che c’è di così divertente?”gli chiese arrabbiata dalla sua reazione.
“Sei così ingenua! Angel ha distrutto più vite di quante tu ne possa neanche immaginare nei suoi 200 anni di vita tesoro.”
“So che Angel ha ucciso molte persone prima di riacquistare la sua anima, l’ho letto sui libri di Giles.”disse “Ma quello è stato un secolo fa.”
“Quindi tu parli degli ultimi mesi? Da quando ha perso la sua anima lui e Dru sono inseparabili, mi fanno venire il voltastomaco.”
“Mi spiace.”disse sincera.
“Sopravvivrò, anche perché presto Angelus me la pagherà cara.”disse con rabbia.
“Ha ucciso la signorina Calendar!”esclamò Buffy con le lacrime agli occhi.
“Chi? Ah, la fidanzata del tuo Osservatore, mi spiace.”
“Lui ha quasi perso la testa, e stava per farsi uccidere!”disse la ragazza tremando al ricordo di Giles tra le mani di Angelus.
“Si, lo ricordo, ma tu lo hai salvato.”
“Lui l’amava molto. Avevano litigato, ma stavano per riavvicinarsi, me lo ha detto Giles.”continuò a raccontare.
“Capisco, deve essere molto dura per lui”
“Non so perché ti sto dicendo tutto questo.”si sorprese Buffy
“So ascoltare passerotto, se vuoi sfogarti io sono qui.”
“Grazie.”gli disse timidamente “Se qualche mese fa mi avessero detto che avrei parlato così con te non ci avrei creduto.”gli disse Buffy abbozzando un sorriso.
“Neanche io, tu sei la mia più grande avversaria. La Cacciatrice.”
“A volte vorrei non esserlo, la Cacciatrice intendo.”disse improvvisamente.
“Come?”fece sorpreso.
“Si, a volte mi piacerebbe essere una ragazza normale, con un ragazzo normale.”rispose e le venne da sorridere ricordando che le stesse parole le aveva dette ad Angel solo pochi mesi prima.
“Perché sorridi?”le chiese
“Questo discorso l’ho fatto con Angel poco prima che tu mi mandassi contro quelli dell’Ordine di Taraka.”
“Ah davvero? Che gli hai detto?”
“Io ho detto ad Angel che volevo essere una ragazza normale, con un ragazzo normale, ma lui mi ha replicato che lui non sarebbe mai stato un ragazzo, quindi io gli ho detto Allora saremo una ragazza normale ed il suo fidanzato, una creatura della notte.”
“Ed lui?”le chiese Spike curioso
“Ha sorriso, ma so che in realtà non ne era molto felice. “
“Già.”
“Ora che c’è Kendra vorrei davvero poter lasciare tutti i miei obblighi di cacciatrice e avere una vita come tutte le altre.”
“Passerotto, tu non sei come le altre.”disse Spike fissandola intensamente.
“E’ la stessa cosa che mi dice sempre Xan.”
“Xan?”fece lui con una strana espressone
“Xander.” precisò Buffy
“Ah. Lui ti è molto affezionato a quanto vedo.” disse geloso
“Si.”
“Ma tra voi che rapporto c’è?”le chiese
“Che vuoi dire?”
“Tra voi c’è qualcosa che va al di là dell’amicizia?”le chiese con estremo interesse.
Buffy fece cenno di no con la testa e rispose “Niente del genere. E poi Xander sta con Cordelia.>>
Nel tono di Spike c’era una punta di gelosia che fu subito sostituita da sarcasmo
“Davvero? Con la cheerleader? Chi l’avrebbe mai detto?”fece lui sorpreso.
“Si sono messi insieme qualche mese fa. Stanno bene insieme.”disse con un po’ di invidia.
“Sei gelosa?”
“No.” rispose “Invidiosa forse della loro felicità, ma non importa. Xander se lo merita ed anche Willow di stare con Oz.”
“Anche la rossa è fidanzata?”
“Si.”
“E chi sarebbe questo Oz?”le chiese incuriosito.
“Un ragazzo che frequenta l’ultimo anno nella nostra scuola e che suona in una band.”rispose Buffy “Ah, è anche un lupo mannaro.”
“Divertente. Povera rossa, stare con uno che per tre notti al mese diventa una belva sanguinaria.”
“Sempre meglio di te che lo sei sempre”esclamò pentendosene subito, non avrebbe dovuto.
Spike la fissò stupito, ma in fondo di che si meravigliava? Lo sapeva che in fondo lo considerava una belva, solo un animale da uccidere.
“Scusa, non volevo.” era mortificata per il suo comportamento “Non intendevo offenderti.”
“ Per te sono solo un animale.” disse fissandola con una strana luce negli occhi
“Forse prima lo pensavo, ma…”
“Ma cosa?”le chiese sorpreso.
“Ora ho cambiato parere, certo, sei un vampiro, ma non sei come Angelus.”
“Certo che no!”esclamò orgoglioso “Neanche lontanamente.”
“Capisco.”disse Buffy reprimendo un sorriso “Ora se non ti spiace io torno a casa, domani c’è scuola.”
Buffy fece per andarsene, ma Spike le prese il braccio e l’attirò a sé.
“Cosa? Ma…”fece lei stupita, ma le parole le morirono sulle labbra quando si trovò a fissare i suoi occhi azzurri.
“Cacciatrice.>>mormorò Spike accarezzandole una guancia con la mano gelida.
“Spike ma che ti prende?”
Il vampiro non rispose, ma la baciò con passione, la voleva da impazzire e sentiva anche in lei eccitazione e desiderio.
Buffy si lasciò andare e rispose con trasporto a quel bacio, mentre la lingua di Spike si insinuava tra le sue labbra e cominciava a duellare con la sua. Nessuno l’aveva mai baciata in quel modo, neanche Angel.
“Spike.”gemette lei.
Il vampiro la fissò con desiderio, poi senza aggiungere altro si allontanò sparendo nell’oscurità.
Era appena rimasta sola quando sentì una presenza nascosta nel vicolo celata nel buio, ma chi poteva essere?
“Ciao amore, ti sono mancato?”fece una voce maschile che Buffy riconobbe immediatamente.
“Angel?”mormorò lei terrorizzata che avesse ascoltato il suo discorso con Spike.
Lui uscì dall’oscurità e sorrise, un sorriso maligno che a Buffy fece venire i brividi.
“Che ci fai qui?”gli chiese con voce tremante.
“Volevo vederti.”rispose lui.
“Non ti è bastato l’incontro alla fabbrica, Angel?”gli disse con rancore, vederlo e rendersi conto che non era più l’uomo che amava, ma un assassino spietato la uccideva soprattutto perché era tutta colpa sua.
Angelus scoppiò a ridere e disse “Alla fabbrica? E’ stato un gioco da ragazzi.”
“Solo perché ho dovuto salvare Giles altrimenti saresti polvere.”
“Vuoi batterti ora?”le chiese avvicinandosi e Buffy fremette, non era nelle condizioni di affrontarlo, non era ancora pronta.
“Dal tuo sguardo capisco che non vuoi, lo immaginavo, sai Buff? Non hai il fegato di affrontarmi.”le disse avvicinando il viso al suo e guardandola con i suoi occhi scuri come la notte. Era bello come lo ricordava, ma nel suo sguardo c’era solo crudeltà.
“Sei un bastardo!”esclamò lei “Posso batterti quando voglio, non ho paura di te.”
“Ora devo andare, ma non temere, ci rivedremo presto. Porta i miei saluti al buon vecchio Rupert da parte mia.”e voltandole le spalle si allontanò.
Buffy si lasciò scivolare sugli scalini e cominciò a piangere.


Capitolo III

Quella notte Buffy non riusciva a dormire, continuava a sentire le labbra di Spike e le sue mani che l’accarezzavano, non riuscì a trattenersi dal posare la mano tra le gambe ed accarezzarsi al ricordo. Immaginò che fossero le mani di Spike ad accarezzarla, era da tanto che non provava una cosa del genere, anzi ora che ci rifletteva non aveva mai provato questo desiderio per nessuno, neanche per Angel e questa consapevolezza la sconvolse.
Gemette mentre le dita accarezzavano il centro del suo piacere e chiuse gli occhi immaginando di essere con Spike e di fare l’amore con lui.
“Spike.”mormorò ansimando.
Buffy non sapeva che fuori dalla sua finestra qualcuno stava osservando ogni suo movimento con estremo interesse.
Il giorno dopo la Cacciatrice si svegliò con una strana sensazione, come se stesse per accadere qualcosa di molto importante.
Si recò a scuola e prima dell’inizio delle lezioni entrò in biblioteca per parlare con Giles.
L’Osservatore era intento a leggere un volume e non la sentì arrivare fino a quando non gli fu vicino “E’ interessante?”chiese lei facendo sobbalzare l’uomo.
“Santo cielo Buffy!”esclamò lui “Una volta di queste mi farai venire un infarto.”
“Scusi.”disse lei sedendo accanto lui “Di che parla questo volume?”
“No, niente.”rispose con tono vago.
“Signor Giles? Non me la da a bere! Che accade?”
“E va bene. Leggevo qualcosa su Spike!”ammise infine.
Buffy nel sentire nominare il vampiro ebbe un fremito, ma cercò di fare finta di nulla “E ha trovato qualcosa di utile?”
“Si, c’è molto su di lui. E’ abbastanza noto.”
“Ah si?”fece Buffy incuriosita “Mi faccia vedere!”e tirò il libro davanti a se per leggere meglio.
“Vediamo un po’.”
“William il sanguinario, vampirizzato a Londra nel 1880 da Drusilla. Spietato assassino, si divertiva a torturare le sue vittime con chiodi.”
“Caspita, è un duro.”
“Nel 1900 durante la Rivolta dei Boxer uccise la sua prima cacciatrice. La morse dopo un estenuante combattimento durante il quale la cacciatrice riuscì a ferirlo lasciandogli una vistosa cicatrice sul sopracciglio sinistro.”
“Ma c’è scritto proprio tutto!”commentò la ragazza compiaciuta
“Ha flagellato i continenti per oltre un secolo insieme a Darla, Drusilla ed Angelus, poi le loro strade nel 1900 si sono separate. Di Angelus non si è saputo più nulla e Spike e Drusilla hanno girato il mondo continuando a sterminare interi villaggi. Nel 1977 a New York Spike uccide una seconda cacciatrice, Nicky Wood.”
“Basta Buffy!”esclamò Giles chiudendo il libro, non voleva che lei si spaventasse.
“Perché?”
“Sappiamo già quello che c’è da sapere su di lui.”rispose lui pulendosi gli occhiali con nervosismo.
“Comunque volevo comunicarle che ieri era al Bronze!”
“Cosa? Stai bene? Ti ha fatto qualcosa?”fece lui preoccupato.
“No, nulla. Abbiamo…”disse alquanto imbarazzata “…parlato.” concluse poi.
“Quindi non ha cercato di morderti o qualcosa del genere.”
“No. Voleva sapere se accettavo la sua proposta.”disse omettendo la faccenda dell’allenamento, sapeva che il suo Osservatore non avrebbe acconsentito mentre lei desiderava più di ogni altra cosa allenarsi con Spike.
“Tutto qui? Bene!”disse pensieroso.
“Vado a lezione, a dopo.”disse Buffy uscendo dalla biblioteca.
Nel corridoio si scontrò quasi con Willow che le chiese “Come stai oggi? Ieri sera sembravi così sconvolta.”
“Sto bene.”
“Buffy, sono la tua migliore amica e sento che c’è qualcosa che ti turba.”disse Willow preoccupata.
“Va bene, vieni con me.”disse la cacciatrice trascinandola nei bagni delle ragazze
“Allora? Cosa c’è che ti preoccupa?”
“Da che comincio?”fece lei con una smorfia “Ci sono talmente tante cose che mi preoccupano che non so da dove cominciare Willow.”
“Forse da Spike?”
“Da Spike? Che c’entra lui?”fece lei impaurita, che avesse intuito qualcosa?
“Buffy? Guarda che non sono cieca, ho capito che tra voi c’è una certa attrazione.”
“Tra noi non c’è nulla Willow! Lui vuole aiutarmi a sconfiggere Angel.”esclamò di scatto “Si è offerto di allenarmi, ma non dirlo al signor Giles, non ancora almeno.”
“Allenarti? Perché non vuoi che Giles lo sappia?”
“Non la prenderebbe bene.”rispose Buffy pensierosa.
“Capisco. Scommetto che Spike vorrebbe andare oltre, vero? E tu? E’ davvero uno schianto con quegli occhi blu, per non parlare delle sue labbra, sono da baciare!”concluse Willow con lussuria nella voce.
“Willow! Ma come parli?”fece le “Spike è un vampiro.”
“Anche Angel è un vampiro, ma tu lo ami lo stesso.”
“Angel era diverso, aveva un anima, ma ora non lo amo più. Ieri l’ho visto e per fortuna non aveva molta voglia di battersi, non credo che sarei riuscita a batterlo.”
“Stai bene? Che ti ha fatto?”le chiese preoccupata
“Si sto bene. Abbiamo parlato, ma non vedo l’ora di farla finita Willow, davvero!”
“Mi dispiace, deve essere dura per te.”le disse l’amica.
Buffy abbassò la testa e disse “Non preoccuparti, sto bene! Farò quello che devo fare.”e senza aggiungere altro uscì di corsa dal bagno.
“Povera Buffy, sta davvero male.”disse Willow uscendo a sua volta dai bagni e tornando in classe.


Quella sera Spike era inquieto, attendeva impaziente che Angelus e Drusilla uscissero a caccia per potersi recare dalla cacciatrice. L’aveva vista toccarsi nel suo letto mormorando il suo nome ed ora quella immagine lo perseguitava, non lo faceva dormire e non pensava ad altro che a lei. E poi da quando l’aveva stretta tra le braccia, l’aveva baciata il desiderio di ucciderla aveva lasciato il posto ad un altro tipo di desiderio, quello di averla, di possederla, di fare l’amore con lei fino a non avere più forze. Finalmente quando fu certo di essere solo in casa si alzò dalla sedia a rotelle ed uscì diretto verso il cimitero dove l’attendeva la sua Cacciatrice.
Buffy era seduta su un sarcofago con la testa tra le nuvole quindi non lo sentì avvicinarsi alle sue spalle fino a quando non le fu accanto “Cacciatrice!”esclamò improvvisamente facendola sobbalzare “Che fine hanno fatto i tuoi sensi? Non dirmi che non mi hai sentito arrivare?”
“Spike!”esclamò alzando la testa e respirando velocemente, la sua presenza la turbava.
“Ciao passerotto, ti sono mancato?”le chiese guardandola intensamente.
Buffy cercò di evitare i suoi occhi e disse seria “Veniamo al sodo Spike! Non ho tempo per le tue sciocchezze.”
<<al sodo, eh?>>fece il vampiro avvicinandosi, era ormai a pochi centimetri da lei, il suo profumo lo inebriava rendendogli arduo persino ragionare lucidamente “Ah Buffy, se solo sapessi.”mormorò sfiorandole una gamba con le dita.
“Che fai Spike?”gli chiese come scottata dal contatto con le sue dita nonostante fossero gelide Parlami del tuo piano per sconfiggere Angel. Ieri a momenti ci scopriva insieme!”
“Cosa? Ma di che parli?”
“Era nascosto nell’ombra. E’ apparso subito dopo che mi hai lasciato.”gli disse.
“Non me ha detto nulla! Strano, di solito lui si vanta di queste cose.”
“Abbiamo solo parlato, ma è stato molto intenso.”disse Buffy tristemente.
“Lo immagino passerotto, ma per fortuna non ti ha uccisa.”
La Cacciatrice annuì e Spike le disse “Con il mio aiuto riuscirai a ucciderlo, te lo prometto.”
“Spike non capisco il perché tu lo faccia.”
Spike sorrise ed alzò le spalle, ma non rispose e Buffy disse “Più ti conosco meno ti capisco”
“Passiamo al piacere cacciatrice, fammi vedere di che sei capace.”
“Qui?”
“E’ un cimitero e poi non è sempre qui che combatti passerotto?”le disse sorridendo.
Buffy si mise in posizione di difesa ed aspettò un suo attaccò.
Spike le fu immediatamente addosso colpendola con un pugno, ma Buffy gli fece lo sgambetto facendolo cadere sul terreno. Il vampiro si rialzò ridendo e partì all’attacco.
Stavano combattendo da quasi mezz’ora quando Buffy si appoggiò senza fiato su una lapide e Spike disse “Niente male, ma potresti fare di meglio cacciatrice.”
“Ma davvero?”fece lei arrabbiata “Fatti sotto dannato vampiro.”
Improvvisamente sentirono dei rumori tra i cespugli ed entrambi si allertarono, un vampiro uscì dall’ombra e Spike lo riconobbe immediatamente, era uno degli uomini di Angelus.
Restò a fissarli per un attimo poi si dileguò “Dannazione!”fece il vampiro.
“Che c’è?”gli chiese Buffy senza capire la sua preoccupazione.
“E’ uno degli uomini di Angelus!”
“E con questo? E’ solo, che può farci?”
“Può andare a riferire ad Angelus che ora sto bene!”esclamò Spike “Lui pensa sia ancora paralizzato, hai capito ora?”
“Oh!”fece lei rendendosi finalmente conto di cosa sarebbe accaduto in quel caso “E ora che facciamo?”
“Dobbiamo eliminarlo!” esclamò Spike “Non possiamo permettergli di riferirlo ad Angelus, sarebbe la mia fine!”
A quelle parole Buffy impallidì, non aveva mai pensato a quanto lui rischiasse a mettersi contro Angel e a fingere ancora di non potersi muovere.
Spike scattò all’inseguimento del vampiro e Buffy lo seguì nell’eventualità in cui gli fosse servito aiuto, ma quando Buffy lo raggiunse tutto era finito Spike aveva già piantato un paletto nel cuore del vampiro e questi era esploso trasformandosi in polvere.
“Almeno così siamo tranquilli.”disse lui voltandosi verso la ragazza.
“E se Angelus sospetta qualcosa e ti ha fatto seguire?”gli chiese lei.
“Non credo. Che c’è cacciatrice? Ti preoccupi della mia incolumità?”le chiese avvicinandosi pericolosamente.
“Mi urge l’incolumità delle persone che amo. L’ultima volta Angel è venuto a casa mia, ha terrorizzato mia madre.”
“Lo so”
“Cosa? Te lo ha detto lui che è venuto a casa mia?”fece Buffy sorpresa.
“No, è stata tua madre. Mi ha riferito che lui le ha confessato che avevate…”
“Capisco.”disse Buffy imbarazzata “Non avrebbe dovuto dirtelo.”
“Era spaventata ed anche sollevata che l’avessi lasciato, sai passerotto? Non credo che alla cara mammina piacesse tanto il tuo fidanzato. E poi se devo dirti la verità, me lo ha proprio detto.”
“Cosa? Mia madre ti ha detto che non le piaceva Angel?”gli chiese sconvolta.
“Già! Che rivelazione, eh? Devo ammettere che non me l’aspettavo.”
“Mamma ha detto quando ha scoperto che noi due…insomma…”
“Che voi due ve l’eravate spassata!”concluse Spike per lei.
Buffy lo guardò male, ma poi continuò a parlare “Ha detto che Angel era troppo grande per me e che le sembrava fuori di testa, uno psicopatico.”
“Aveva ragione su entrambe le cose a quanto pare.”disse Spike ridendo.
“Si.”disse Buffy tristemente.
“Mi spiace che abbia minacciato tua madre, è una signora molto simpatica.”
La ragazza lo guardò stupita, non era come immaginava, Spike sapeva essere gentile e dolce anche se non possedeva un’anima “E per di più credo di piacerle!”esclamò soddisfatto.
“Davvero?”
“Mi ha confessato che avrebbe preferito che tu fossi uscita con me piuttosto che con Angel. Che cosa buffa eh cacciatrice?”
Buffy continuava a fissarlo, sua madre aveva realmente detto quelle cose a Spike? Non riusciva a crederci.
“Non fare quella faccia passerotto, è la verità. Credo che tu meriti di meglio di un finocchio come quello che per giunta dopo aver scopato con te è letteralmente impazzito!”
“Grazie, sei molto gentile!”disse offesa.
“Non sarebbe accaduto nulla se tu…”
“Se io cosa? Avanti Spike termina la frase. Non sarebbe accaduto se io non avessi fatto l’amore con l’uomo che amavo? Era questo che volevi dire?”gli urlò con le lacrime che le bruciavano sulle guance. Spike si turbò per la sua reazione e si pentì per essere stato così cattivo, lei stava già soffrendo le pene dell’inferno per i sensi di colpa, non aveva di certo bisogno che lui la facesse sentire peggio.
“Mi spiace.”le disse abbassando la testa, la lingua si era mossa prima del cervello “Scusa, non volevo.”
“Certo come no! Immagino quanto ti dispiaccia! Ora perché non te ne vai e non mi lasci sola?”gli urlò.
“Non ho nessuna intenzione di lasciarti in questo stato passerotto, anzi ti accompagno a casa.”fece prendendola per un braccio e prima che lei avesse il tempo di protestare erano già sulla via per Revello drive.
“Perché lo fai Spike”le chiese improvvisamente Buffy con uno sguardo interrogativo.
“Cosa?”
“Perché sei così gentile con me? Credevo mi volessi vedere morta! Non è quello che vai dicendo da quando mi hai visto la prima volta?”
Spike strinse le spalle e disse “Forse ora non ti odio più come un tempo oppure è che non ti ho mai veramente odiata. Era il tuo essere la Cacciatrice che mi portava a volerti uccidere.”
“Non sarà che invece odi talmente Angel da passare sopra al tuo odio per me?”
“Forse, ma ti interessa davvero saperlo?”le chiese guardandola con un’intensità che la fece arrossire.
“N-No.”balbettò sperando che l’oscurità della strada celasse il rossore che era apparso sulle sue gote “Bene, io sono arrivata, a presto Spike.”e si mosse per raggiungere il portico.
“Non così in fretta!”esclamò Spike bloccandole un braccio.
“Che c’è Spike?”
“Non mi dai nemmeno un bacio della buonanotte?”le chiese con un sorrisetto lussurioso.
“Cosa? Tu sei…”non riuscì a terminare la frase perché il vampiro la zittì posando le labbra sulle sue e baciandola con un ardore che lei non aveva mai provato prima.
“Spike.”gemette nella sua bocca incapace di resistere al desiderio per lui.
“Oh Buffy sapessi quanto ti voglio!”le sussurrò in un orecchio e stringendola a se
“Entriamo in casa, ho troppa voglia di farti mia!”
“Cosa? No!”protestò ritrovando un briciolo di lucidità.
“No?”fece lui sorpreso.
“C’è mia madre…vedi…lei non approverebbe e poi neanche io penso sia una buona idea.”balbettò cercando di inventare una scusa convincente.
“Buffy tua madre dorme a quest’ora e poi noi saremo silenziosi.”disse lui “Forse silenziosi sarà un po’ difficile esserlo considerando quello che voglio farti.”ci ripensò.
“Spike senti no…”ma non riuscì a finire la frase perché la porta d’ingresso si aprì e sua madre apparve sul portico.
“Buffy! Ma hai visto che ore sono?”la sgridò senza accorgersi della presenza del vampiro, poi quando lo vide lo salutò con un sorriso “Ah! Salve. William vero?”
“Si, buonasera signora.”disse gentilmente “Mi dispiace se è in ritardo, colpa mia.”
“William?”fece Buffy con uno sguardo interrogativo, ma Spike non le diede retta “Stavamo parlando ed abbiamo perso la cognizione del tempo.”la giustificò salvandola da una certa punizione.
“Meno male che è con te, credevo fosse chissà dove!”gli disse “Ti va di entrare? Mi stavo giusto facendo una cioccolata calda perché non riuscivo a dormire, ve ne andrebbe un pò?”
“Veramente lui se ne stava andando!”fece Buffy lanciandogli una strana occhiata, ma lui fece un sorrisetto maligno e rispose “La ringrazio signora, io adoro la cioccolata.”e la cacciatrice restò senza parole.
Joyce gli sorrise e Buffy suo malgrado non poté che tacere e seguire Spike e sua madre in casa.
“Allora, che avete fatto?”chiese Joyce una volta che furono seduti tutti e tre in salotto.
“Una passeggiata!”rispose Buffy terrorizzata che Spike potesse dire qualcosa di compromettente.
“Si, abbiamo fatto molto movimento.”aggiunse lui mentre Buffy lo fulminata con un’occhiataccia.
“Te lo ha detto William che è venuto a trovarti qualche sera fa?”
“Si, me lo ha detto.”rispose la ragazza sempre più a disagio “Senti, forse è meglio che tu vada.”
“Oh si!”esclamò lui alzandosi in piedi “Si è fatto tardi, grazie per la cioccolata. Era davvero buonissima.”
<<torna quando vuoi.>>gli disse.
Buffy era sconvolta, Spike aveva davvero fatto colpo su sua madre.
“E’ davvero un bravo ragazzo quel William tesoro.”disse Joyce “Niente a che vedere con quell’Angel che frequentavi tempo fa, era un vero psicopatico ed ha anche portato via la ragazza a William”
“Cosa? E tu come lo sai di Drusilla ed Angel?”fece Buffy sconvolta che anche sua madre ne fosse al corrente.
“Me lo ha detto lui, poverino, era così triste e abbattuto per questa ragione.”
“Si, lui la ama moltissimo.>>fece la ragazza con gelosia, nessuno l’avrebbe mai amata come Spike ama Drusilla.
“Quindi tra voi due non c’è nulla?”le chiese improvvisamente sua madre con uno strano sorrisetto indagatore “Io credo provi qualcosa per te, ho notato il modo in cui ti guarda. Dagli una possibilità tesoro”
“Non credo mamma.”disse decisa, sapeva che lui provava solo il desiderio di ucciderla e niente altro “Mi sta solo aiutando.”
“Nello studio?”
“Più o meno. Ora però vado a letto, sono stanca morta.”disse Buffy dandole un bacio e salendo nella sua camera.
Una volta entrata si rese conto di non essere sola, sentiva una presenza e sapeva benissimo di chi si trattava.
“Spike vieni fuori, so che sei qui.”
“Come hai capito che ero io? Sapevi ti avrei seguito, vero?”disse lui uscendo dall’ombra “Perché ci hai messo tanto? Già mi mancavi.”
“Spike non scherzare! Mia madre non è ancora andata a letto, potrebbe sentirti.”gli disse accendendo la luce “Devi andartene!”
“Sei davvero un bocconcino prelibato Cacciatrice.”fece avvicinandosi e leccandosi le labbra “Sapessi cosa ho in mente per noi stanotte.”
“Cosa? Perché non vuoi capire che non c’è nessun noi Spike?”fece tremando, la sua presenza le faceva cadere tutte le difese.
“Io la penso diversamente tesoro e se ti avvicini te lo dimostro.”
“No! Stammi lontano. Tu sei un vampiro, sei malvagio, non posso.”disse Buffy, ma lei cercava solo di convincersi che non provava nulla per lui quando la realtà era ben diversa. Spike era conscio del desiderio della Cacciatrice per lui “E’ inutile che cerchi di negarlo Buffy, lo sento che mi vuoi, sento la tua eccitazione, il tuo odore.”
Lei fece una smorfia “Puoi sentire anche quando io…? Ewww!”
Spike rise e rispose “Si passerotto sento l’odore di quando tu sei eccitata ed ora lo sei e molto anche.”
“Non è vero!”cercò di negare.
Spike le si avvicinò maggiormente e l’attirò a se “Tu non puoi mentirmi. Dimmi che mi vuoi.”
“Spike.”cercò di resistere, ma quando lui le mise una mano tra le gambe si sciolse come cera e cominciò ad ansimare “Mmmm si.”
“Visto?”fece lui infilando la mano nei jeans e sfiorando il bordo degli slip<“Ora voglio controllare quanto mi vuoi.”e insinuò le dita all’interno della biancheria per toccare il suo centro bruciante di desiderio.
Buffy sentì le sue dita gelide che l’accarezzavano e cominciò a gemere, la stava portando al culmine.
“Sei bagnata per me.”disse penetrandola con un dito e cominciando a muoverlo dentro e fuori strappandole un grido che lui prontamente bloccò chiudendole la bocca con un bacio “Shhh, non vorrai mica che tua madre ti senta.”le disse poi.
“Spike.”gemette “Ti prego.”
“Di cosa mi preghi?” fece lui continuando a torturarla
“Mmmm.”
“Dimmi Angel ti toccava in questo modo? Ti faceva godere?”le chiese aggiungendo un secondo dito e poi anche un terzo.
Nel sentire nominare Angel Buffy si rese conto di quello che stava accadendo e cercò di ritrarsi, ma il vampiro non glielo permise “Dove credi di andare ragazzina?”
“Lasciami porco! Non mi toccare!”
<<non ne ho alcuna intenzione dolcezza!”esclamò Spike con lussuria, portandosi il dito alla bocca e lo leccò “Che sapore dolce hai Cacciatrice! Vedrai, ti scoperò in un modo che non hai mai immaginato.”
Buffy fece una smorfia per il suo gesto e abbassò lo sguardo perché non sapeva bene cosa fare, il suo istinto di Cacciatrice le diceva di non fidarsi e di cacciarlo, ma il suo corpo rispondeva al suo tocco e sembrava non darle retta.
“Ti vergogni?”fece lui alzandole il viso con un dito “Non devi, sei così bella Buffy! Da mozzare il fiato.”le disse
“I- Io stavo pensando.”rispose.
Spike le lanciò uno sguardo interrogativo e le chiese “A cosa? Non starai mica pensando alla tua prima volta con Angel?”
“Basta nominare sempre Angel!”esclamò alterata “Lui non è più l’uomo che conoscevo ed amavo quindi ora non nominarlo più se non vuoi finire in un posacenere!”
“Come siamo permalose!”la prese in giro “E va bene, non lo nominerò più anche perché, se proprio vuoi saperlo, il solo pensiero di te e lui insieme mi fa venire la nausea”
“Spike, non capisco cosa tu voglia realmente da me.”
Il vampiro non rispose, la strinse a se e la baciò con una passione tale da lasciarla senza fiato.
“Ho risposto alla tua domanda?”
“Spike.”mormorò sfiorandogli il viso con la mano “Ti voglio!”
“Era solo questo che volevo sentirti dire piccola.”le sussurrò in un orecchio.
Il vampiro la spinse verso il letto sbottonandole la camicetta un bottone dopo l’altro fino a
quando non apparve il reggiseno di pizzo bianco “Delizioso.”disse.
Spike si sbottonò la camicia rossa e la lasciò scivolare sul pavimento seguita dalla t-shirt nera mostrandole il petto nudo “Ti piace quello che vedi?”le chiese con un sorriso strafottente notando il suo sguardo.
“Posso toccarti?”gli chiese poggiando la mano sul suo torace e sfiorandolo con la punta delle dita “Sei freddo come il marmo ed anche perfetto come una statua.”
Il vampiro chiuse gli occhi per il piacere al contatto con la sua mano calda, non era mai stato con una umana, né tanto meno con una Cacciatrice e non avrebbe mai creduto di poter provare delle sensazioni del genere e mormorò”Continua.”
Buffy fece scivolare la mano lungo il corpo fino alla cintura dei jeans dove si bloccò e ritrasse la mano, ma Spike riaprì gli occhi e le chiese “Perché ti sei fermata? Mi stavi facendo impazzire.”
“Vedi io.”mormorò imbarazzata.
“Tu cosa?”fece lui alquanto divertito.
“Io non ho mai…”
“Vuoi dire che ad Angel non lo hai mai fatto?”la prese in giro.
Buffy annuì e lui le prese la mano e se la portò sui jeans “Vedrai che te la caverai bene! Sbottonali!”le ordinò e la ragazza obbedì aprendo un bottone alla volta.
“Caccialo fuori cacciatrice!”
Buffy arrossì, ma fece quello che lui le aveva ordinato e spalancò gli occhi vedendo che non portava la biancheria e che era enorme, quello di Angel non era così grande, almeno da quello che aveva sentito quando era dentro di lei. Il pene di Spike era molto più grosso e per un attimo la paura ebbe il sopravvento, avrebbe sentito di certo dolore, no, non poteva entrare dentro di lei una cosa del genere.
Spike lesse il terrore nei suoi occhi e disse “Che c’è piccola? Non ti piace quello che vedi?”
Buffy senza rendersene conto si leccò le labbra e il vampiro si eccitò maggiormente rendendosi conto della sensualità innata di quella ragazzina “Cacciatrice, che stai aspettando? Vuoi farmi impazzire per l’attesa? Voglio sentire le tue mani su di me, la tua bocca.”
“Cosa?”fece “No! Non posso!”
“Eh? Cosa? Certo che puo!”esclamò alterato
Buffy cercò di allontanarsi da lui indietreggiando, ma Spike la prese per un braccio e le chiese “Ma che ti prende? Dove credi di andare?”
“Vedrai che ti piacerà e poi io dopo lo farò a te.”
La ragazza arrossì al pensiero di ciò che aveva in mente di farle, poi dopo un attimo di incertezza si accovacciò tra le sue gambe e fece quello che lui le aveva chiesto. Lo prese in mano e se lo portò alle labbra leccando prima la punta, poi tutta l’asta facendo fremere il vampiro, la sua bocca era fuoco attorno al suo membro gelido. Non avrebbe mai creduto di provare una sensazione simile nel fare l’amore con la Cacciatrice. Amore? No! Questo era solo sesso, non amore, ma a che pensava?
Spike gettò la testa all’indietro, mentre le sue mani erano poggiate sulle spalle di Buffy “Si, continua.”gemette “Più forte. Succhialo bambina.”
Buffy sorrise, leccando più velocemente e più forte. Leccò la punta, emettendo dei gemiti di piacere al sapore del liquido pre-coito.
Aprì la bocca e lo prese dentro e succhiò “Mmmm.” gemette lei.
Spike iniziò ad ansimare al contatto con la sua bocca calda e umida che lo succhiava. Era una sensazione indescrivibile.
Buffy continuava a succhiarlo quasi tutto, per poi tornare a concentrarsi sulla sua punta, e poi di nuovo prenderlo tutto aumentando il ritmo, le cominciava a piacere l’idea di avere così tanto potere su di lui e decise che avrebbe fatto durare quel momento il più a lungo possibile.
Spike dal canto suo sapeva che non avrebbe resistito a lungo, doveva fermarla altrimenti sarebbe finito tutto ancora prima di cominciare mentre lui aveva altri programmi per Buffy.
Le bloccò la mano e la fece alzare dicendole “Ora basta passerotto.”
“Che c’è? Non lo facevo bene?”gli chiese stupita dalla sua reazione.
“Eri favolosa piccola! Ma davvero non l’avevi mai fatto?”
Buffy scosse la testa ed ancora più confusa gli chiese “Se ero così favolosa perché mi hai fermato?”
“Non volevo venirti in bocca cacciatrice.>>rispose guardandola negli occhi<<ho altri programmi per te.”
La ragazza lo fissò senza capire, ma per una volta decise di non fare domande e di lasciarsi andare.
Spike la spinse verso il letto e la fece stendere, poi le sfilò i pantaloni che indossava e la osservò, era una dea, con quel suo corpo minuto e lui sentì che avrebbe potuto restare a guardarla per ore senza stancarsi.
“Bellissima. La mia Cacciatrice.”mormorò accarezzandole una coscia.
Buffy fremette, era arrivato il momento, presto Spike l’avrebbe fatta sua, non riusciva a credere che stava per fare l’amore con lui, con il suo nemico, il vampiro che aveva cercato di ucciderla più volte.
“Buffy, ti farò urlare dal piacere!”le disse con una strana luce negli occhi.
Si accovacciò tra le sue gambe e le allargò facendola arrossire, era la prima volta che si trovava in quella situazione ed era terrorizzata.
“Tranquilla Buffy, vedrai che ti piacerà da impazzire.”
Buffy si stese e cercò di rilassarsi, mentre Spike faceva scorrere le dita sulla sua umida apertura. Buffy sussultò al contatto delle sue mani fredde sulla sua pelle bollente per il desiderio. Appoggiò le labbra su di lei, facendo scorrere la sua lingua sulle sue mutandine.
“Spike, oh si. Continua.”
Il vampiro ringhiò nel sentire quelle parole, desiderava assaggiarla, abbassò la testa e cominciò a leccarla scostando il tessuto delle mutandine. Il suo sapore era più dolce e delizioso di quanto avesse pensato, succhiò la carne e spinse la lingua in lei. Le sfilò gli slip per poter avere una completa visione delle sue grazie e conficcò nuovamente la lingua nella sua fica facendola gemere violentemente.
La bocca di Spike inghiottì il suo clitoride, la lingua colpiva e accarezzava. Lui gemette e mugugnò con il suo clitoride nella bocca, facendo arcuare violentemente i fianchi di Buffy. Gli occhi di Buffy si sbarrarono e lui capì che stava quasi per venire molto, molto violentemente.
Lei fu sul punto di precipitare quando lo sentì inserire un dito nella sua fica, scopandola dentro e fuori.
“Mio dio Spike. Non ti fermare, ti prego.”
Spike fece scivolare il dito dentro e fuori fino a quando l’orgasmo l’investì travolgendola.
Lui sorrise e la baciò sulle labbra tanto che Buffy poté sentire il suo sapore su di lui “La mia pesca succosa. Ti mangerei per ore.”mormorò Spike sorridendo.
“E’ stato favoloso.”disse ansimando “Adoro quello che mi fai con la tua bocca.”
“Questo era solo l’inizio passerotto, vedrai.”
“Ti voglio dentro di me mio bel vampiro!”esclamò lei “Ora!”
Spike ringhiò e si avventò su di lei baciandola con violenza mordendole la lingua, sentì il sapore del suo sangue che lo inebriò, poi si posizionò tra le sue gambe e con una mano avvicinò il suo membro alla sua femminilità. Con una spinta fu dentro di lei. Buffy represse a fatica un grido per la sua irruenza, Spike le diede un attimo per abituarsi a lui, poi cominciò a muoversi.
“Si Spike! Mio dio!”
“Così stretta cacciatrice, ti farò godere come non hai fatto mai.”
Buffy lo sentiva dentro di se, sentiva il suo membro così bene dentro di lei! La sua fica lo circondava così strettamente che poteva sentire ogni vena, poteva sentirlo pulsare.
Poco a poco, Spike lo spinse in lei fino a quando la sua femminilità aveva preso tutta la sua lunghezza. Ansimarono e si toccarono l’un l’altra con gli occhi chiusi.
“Buffy.”gemette Spike facendolo scivolare dentro e fuori poi iniziò a scoparla più profondamente e velocemente.
“Spike, sto venendo! Ahhhh!”urlò lei raggiungendo l’orgasmo seguita dal vampiro che sprizzò il suo freddo seme dentro di lei.
“Shhh. Non vorrai mica svegliare la cara mammina?”le disse stendendosi accanto a lei
“Scusa, ma sei stato talmente fantastico che non ho resistito.”disse Buffy ansimando.
“Anche tu non te la sei cavata male passerotto, ma sei sicura che questa sia solo la tua seconda volta?”
Buffy annuì e lui sorrise “Immagino cosa potresti farmi con un pò più di esperienza.”
“Smettila!”esclamò pensierosa.
“Che c’è? A cosa stai pensando?”le chiese.
“Non sarebbe dovuto accadere Spike! E’ stato un errore.”
“Lo desideravamo entrambi piccola.”le disse guardandola intensamente “E se devo dirti la verità io ti desidero ancora.”
“Cosa? Spike!”
“Vampiro? Ricordi? Ho una resistenza fuori del comune.”fece lui sorridendo malizioso.
“Ma che presuntuoso!”
“E’ la verità! Chiedilo a Dru! Potrebbe raccontarti certe cose.”esclamò mordendosi subito dopo le labbra vedendo la reazione della ragazza, non avrebbe dovuto nominarla, soprattutto sapendo che se la spassava con il suo Angel.
“Vattene Spike!”esclamò furiosa “Sei riuscito a rovinare anche questo momento, complimenti.”
“Scusami, non avrei dovuto nominare Dru.”
“Hai ottenuto quello che volevi quindi ora te ne puoi anche andare.”gli disse fredda.
A quel punto l’espressione di Spike divenne dura e disse “Veramente sono ben lontano dall’aver ottenuto quello che voglio cacciatrice.”
Vedi di fartelo bastare perché non avrai niente altro da me.” disse Buffy furiosa.
“Come osi parlarmi così? Non sai con chi hai a che fare! Ottengo sempre quello che voglio!”esclamò il vampiro con cattiveria.
“Guarda Spike che se non esci immediatamente da qui pongo fine al nostro accordo e ti polverizzo all’istante!”
Il vampiro la fissò arrabbiato, poi raccolse la sua roba dal pavimento e dopo essersi rivestito alla meglio uscì dalla finestra.
Una volta sola Buffy scoppiò in lacrime cercando di coprire i singhiozzi affondando il viso nel cuscino, ma perché era stata così stupida a lasciarsi andare a lui? Spike è il suo nemico, non sarebbe dovuta andarci a letto. Cosa avrebbe detto il signor Giles? L’avrebbe accusata d’essere un’incosciente e di avere rischiato di farsi uccidere. Ma perché Spike le faceva quell’effetto? Perché quando era con lui non riusciva a resistere? Era davvero destinata ad essere attratta da esseri demoniaci che non facevano altro che spezzarle il cuore e lasciarla per altri demoni? Con questi pensieri Buffy si addormentò profondamente.
 
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Jammarst
view post Posted on 3/8/2008, 15:04




fin qui ci sono.
Allora, bella la caratterizzazione dei personaggi, le battute sono molto veritiere, mi sembra proprio che parlino loro, tranne Buffy la trovo un po troppo ingenua per come è lei nel personaggio. Per le parti più...come dire succulente, in certe cose devo ammettere che preferisco non sapere, cioè lo sfiorare per me è meglio del toccare, come dire l'erotismo mi paice maggiornmente quando dice e non dice e lascia spazio alla fantasia. MA forse questo è per il lettore, perchè giustamente tu da scrittore hai la voglia di racontare la tua fantasia, non so se mi sono spiegata bene.
Bellissima la parte con la mamma di Buffy e Spike mi è piaciuta molto.
Aspetto il seguito :YOYO59960124BB8FBDDEFA01A974E02
 
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littledru
view post Posted on 29/3/2009, 17:51




Capitolo IV

Il mattino seguente Buffy si sentiva depressa, Spike l’aveva prima portata in paradiso e poi subito dopo l’aveva fatta sprofondare all’inferno. Decise di restare a casa, non avrebbe saputo come guardare i suoi amici ed il suo Osservatore, avrebbe dovuto mentire, fare finta che tutto andava per il meglio quando invece non era così. Sarebbe stato troppo per lei, preferiva aspettare che le fosse passato quello stato d’animo così negativo.
Sua madre, vedendo che non era ancora scesa per la colazione, andò a chiamarla, ma la trovò a letto “Buffy tesoro, non sei ancora in piedi? Farai tardi a scuola.”
“Mamma, non mi sento molto bene oggi.”disse lei facendo un’espressione sofferente alla quale la donna non poté resistere “Cosa ti senti? E’ da tanto che non stai male, devo preoccuparmi?”
“No mamma, ho solo bisogno di riposo.”rispose Buffy.
“Va bene allora.”disse dandole un bacio sulla fronte “Febbre non ne hai, ma resta a riposo per oggi. Secondo me stai studiando troppo tesoro. Prima con Willow poi con William, devi rallentare il ritmo.”
Buffy nel sentire nominare il vampiro sentì una stretta al cuore, ma fece finta di nulla, non voleva sorbirsi le prediche della madre sulla sua sfortuna con i ragazzi.
“Sai che mi piace proprio quel ragazzo Buffy?”disse poi “Sembra davvero un caro ragazzo, non come quell’Angel.>>
Buffy la fissò arrabbiata e disse “E’ anche peggio mamma! Non è come sembra, sa essere crudele.”
“Come? Cosa è cambiato da ieri sera per farti parlare in questo modo tesoro?”le chiese sua madre stupita.
Buffy distolse lo sguardo e rispose “Non ho voglia di parlarne.”
“Buffy, che ti ha fatto?”
“Mamma ti prego, non chiedermi nulla”disse lei sul punto di piangere.
“Ti ha fatto qualcosa tesoro? Dimmelo!”insisté preoccupata.
“No mamma, non preoccuparti.”
“Buffy!”
“Ti prego, non mi va di parlarne.”disse lei
“Come vuoi, riposa ora.”e uscì dalla stanza lasciandola sola.
“Quel bastardo di un vampiro!”esclamò Buffy “Quando la storia con Angelus sarà conclusa me la pagherà anche per questo.”
Spike quella sera era tornato a casa quasi all’alba, dopo aver ucciso una ragazza. L’aveva scelta bionda come la Cacciatrice e questo lo aveva fatto sentire bene per un po’ di tempo, ma poi la rabbia aveva ripreso il sopravvento come anche il desiderio di vendicarsi.
Buffy l’aveva cacciato via dal suo letto, quella puttanella, come aveva osato trattarlo in quel modo? Gliel’avrebbe fatta pagare una volta per tutte anche se il sesso con lei era stato esaltante, quella ragazzina era una vera bomba ed anche se cercava di negarlo, gli mancava.
Gli mancava il suo odore, il suo corpo e soprattutto averla sotto di lui, ma sapeva che non si sarebbe più lasciata avvicinare da lui se non per prestare fede al loro accordo per sconfiggere Angelus e questa consapevolezza lo faceva imbestialire.
La desiderava, non poteva fare a meno di lei da quando avevano fatto l’amore, ma decise che da quel momento in poi Buffy non esisteva più. L’avrebbe usata per prendersi la sua rivincita su Angel e poi l’avrebbe finalmente uccisa. Sorrise al pensiero di quello che sarebbe accaduto.
“Che hai da sorridere piccolo Spike?”fece Angelus arrivandogli alle spalle.
“Guarda chi c’è? Il nostro Angelus.”disse sarcastico voltandosi e fissandolo.
“Dove sei stato stanotte Spikey?”gli chiese “Dru aveva voglia di giocare, ma non ti ha trovato nella sua stanza.”
“Avevo da fare Angelus.”
“E cosa? Sei ancora inchiodato lì sopra.”lo prese in giro indicando la sedia a rotelle su cui sedeva.
“Sono andato a fare un giretto in città!”rispose il biondo “Ho fatto uno spuntino.”
“Ma davvero? Hai per caso incontrato la mia amante?”gli chiese con un sorriso maligno.
“La tua amante?”fece Spike senza capire.
“La piccola Buffy"rispose con un sorriso lussurioso “L’ho vista l’altra sera, ma non era molto in forma. Non valeva neanche la pena di lottare con lei in quello stato, ma presto…”disse mordendosi le labbra dal desiderio “Fremo solo al pensiero!”
“Cosa hai intenzione di fare? Ucciderla?”gli chiese preoccupato.
“Mi pregherà di farlo!”rispose vago “Ho in mente delle cose terrificanti per lei.”
“Ma davvero?”fece con la paura negli occhi, era ben consapevole di quello di cui era capace Angelus
“Si e desidererà la morte.”rispose con sadismo nella voce.
Spike sentì un brivido freddo attraversargli la schiena, cercò comunque di fare l’indifferente e fissò il suo Gransire in attesa che lui continuasse a parlare, ma Angel sembrava non aver intenzione di renderlo partecipe, così gli chiese ansioso “Hai intenzione di mettermi al corrente del tuo piano o vuoi continuare a fare il vago?”
Angel lo fissò per un attimo poi disse “Al momento opportuno saprai tutto piccolo, ma per adesso preferisco tenerlo solo per me.”e si allontanò lasciandolo pieno di dubbi.
“Dannato bastardo!”mormorò “Hai dei segreti, eh? Ma sappi che anche io ne ho.”disse facendo un sorrisetto maligno.
“Tesoro.”fece Dru entrando nella stanza “Dov’eri? Ti ho cercato dappertutto, ma tu non c’eri.”
“Vieni da me, mi sei tanto mancata in queste notti.”
“Paparino mi ha tenuta occupata.”disse la vampira candidamente.
Spike serrò la mascella, detestava questa situazione, detestava dividere la sua adorata con quel bastardo di Angel, ma non poteva fare nulla per impedirlo, non in quelle condizioni “Lo so, vorrei che non trascorressi tutto il tuo tempo con lui tesoro.”
Drusilla sedette sulle sue gambe e lo baciò su una guancia, poi improvvisamente cambiò espressione e guardandolo con il broncio disse”Sei stato con la principessa bionda. Lei ti porterà via da noi.”
“Ancora con questa storia? Piccola non sai quello che dici io non ti lascerò mai. Tu sei la mia dea bruna.”disse lui baciandola con dolcezza.
“Sento il suo odore Spike, sei tutto impregnato di lei. Paparino non sarà contento di sapere che te la sei spassata con la sua Cacciatrice”
“Non dire nulla ad Angelus piccola. E’ stato solo un…non so neanche cosa è stato, ma nulla di tanto importante da doverlo informare.”le disse preoccupato della reazione di Angel.
“Paparino deve saperlo! Non ho segreti per il mio angelo.”disse Drusilla con lo sguardo perso nel vuoto.
“Dannazione Dru! Non fare così, la cacciatrice non significa nulla per me.”
“Sei stato con lei?>>
“No, ma che dici? Perché sarei dovuto stare con lei quando ho te?”mentì cercando di sembrare il più naturale possibile.
“Perché puzzi di lei? Spikey hai l’odore della cacciatrice addosso!”gli chiese alquanto alterata.
“L’ho baciata. Tutto qui, un semplice ed insignificante bacio. Volevo sapere cosa si prova a baciare una cacciatrice.”cercò di giustificarsi, ma sapeva che probabilmente Drusilla non se la sarebbe bevuta, aveva dei poteri fuori del comune.
“Ora però non pensiamo più a quella dannata Cacciatrice! Perché non andiamo su quel bel letto a ricordare i bei tempi andati”le propose mordendosi il labbro inferiore.
Drusilla lo guardò con dolcezza, poi si alzò dalle sue ginocchia e si diresse verso il letto “Brava tesoro, ora vengo da te.”disse Spike muovendo la sedia verso di lei.
“Che vuoi fare Spikey?”gli chiese una volta che le fu accanto.
“Secondo te? Ho intenzione di farti impazzire!”
Drusilla rise e sedette su di lui “Piccolo Spike, quando tornerai forte come prima?”
“Presto tesoro ed allora vedrai come ti scoperò!”le disse mettendole le mani sui fianchi e alzandole il vestito.
“Come? Dimmelo! Cosa mi farai?”gli chiese sbottonandogli i jeans ed infilando la mano all’interno.
Spike chiuse gli occhi nel sentire la mano gelida della sua compagna che l’accarezzava, come era diverso quando era Buffy a toccarlo, quella ragazza era un vero fuoco liquido.
“Spike dai dimmi che mi farai?”
“Ti prenderò e ti scoperò fino a quando non mi supplicherai di smettere!”le rispose mentre lei passava la mano lungo la sua asta.
“Mmmm. Non vedo l’ora che tu torni in forze.”
Spike ansimava per il piacere “Dru, continua.”
“Prendimi Spikey!”esclamò lei portando il suo membro verso la sua femminilità e prendendolo dentro di se “Sei il mio Big Bad!”
“Dru.”gemette mentre lei si muoveva sempre più velocemente “Più forte.”
“Spike oh si!”
“Ma che bello spettacolo!” esclamò una voce proveniente dall’entrata della stanza “Posso partecipare?”
Spike alzò la testa e vide Angelus fermo davanti la porta che li fissava, Dru si voltò e gli sorrise “Il paparino vuole farci compagnia.”
“Vattene Angelus!”ringhiò Spike furioso di quella intromissione “Io e Dru non abbiamo bisogno dei tuoi servigi.”
“Ma davvero? Chiediamolo a Dru!”fece lui con un sorriso strafottente “Dru?”
La ragazza, senza smettere di muoversi su di Spike, allungò la mano verso di lui e lo invitò a raggiungerli, ma Angel non aveva voglia di sesso per quella volta, voleva solo fare capire a Spike che era lui che comandava e che Dru gli apparteneva potendo averla in qualunque momento lui avesse desiderato senza che lui potesse fare nulla per impedirglielo e sorridendo disse “Per questa volta vi lascio soli, credo che mi risparmierò per la piccola Buffy. E’ da tanto che non scopa e sarà piena di desiderio. Buon divertimento.”e uscì dalla camera scoppiando a ridere mentre Drusilla faceva il broncio.
“Bastardo!”ringhiò pensando alle sue parole, ma non gli avrebbe permesso di avvicinarsi a Buffy. Il solo pensiero di Angel che la sfiorava gli fecevenire il voltastomaco.
“Il paparino si è offeso Spikey. E’ colpa tua, non dovevi dirgli quelle brutte cose.”disse Dru fermandosi improvvisamente proprio mentre Spike stava per raggiungere l’orgasmo.
“Cosa? Che fai? Perché ti sei fermata? Ero quasi venuto! Dai tesoro, continua.”le disse quasi pregandola.
La vampira lo guardava offesa e non accennava a riprendere quello che aveva interrotto “Ti prego tesoro, ma perché ti sei fermata?”
“Hai fatto arrabbiare il mio angelo.”
“Mi spiace, non volevo, ma ci ha interrotti.”le spiegò lui mentre una rabbia cieca lo colse “Dru, dai fai la brava e accontenta il tuo Spikey.”
La vampira bruna gli sorrise e senza aggiungere altro ricominciò la sua danza d’amore.
“Brava la mia piccola!”gemette ormai al culmine
Dru aumentò il ritmo e con un urlo soffocato Spike venne dentro di lei.
“Vedrai che quando riacquisterò le forze ti scoperò in un modo selvaggio che non sarai costretta ad andare da lui.”le disse ansimando.
“Promettimi che mi scoperai con il paparino!” esclamò improvvisamente
“Cosa?”fece Spike sorpreso della sua richiesta.
“Spike promettimi che lo faremo tutti e tre insieme!”esclamò con la voce da bambina “Voglio che i miei due uomini mi scopino contemporaneamente!”
Spike era esterrefatto dalle sue parole, neanche quando faceva l’amore con lui dimenticava il suo Sire e questo lo faceva imbestialire.
“Vedremo gattina.”rispose cambiando espressione “Ora voglio riposare, è stata una lunga notte e questa sera voglio essere al meglio per andare a caccia.”
Dru lo guardò accigliata, ma non replicò e senza dire nulla scese dal letto per dirigersi verso il mobile su cui erano posate le sue bambole.
“Ecco brava tesoro, gioca un po’ con Miss Edith!”le disse come se stesse parlando con una bambina.
Spike giaceva pensieroso nel grande letto a baldacchino indeciso su come comportarsi, Angel aveva un piano, doveva scoprire quale fosse anche a costo di torturare i suoi servitori per farselo dire.
Non poteva permettergli di avvicinarsi a Buffy, la Cacciatrice era sua e solo lui avrebbe dovuta ucciderla. Angel doveva essere fermato e ci avrebbe pensato lui.


Willow quel pomeriggio si recò a casa di Buffy, non averla vista a scuola l’aveva preoccupata soprattutto dopo quello che l’amica le aveva raccontato su Spike e fu sollevata di vedere che era ancora tutta intera anche se con il morale a pezzi. Buffy era in salotto a guardare la televisione e a mangiare gelato quando Willow bussò al campanello “Will ciao, che ci fai qui?”
“Ti ho portato i compiti e poi volevo vedere se stavi bene.”rispose la rossa con un sorriso.
“Sto bene, ero solo stanca.”
“Com’è andato l’allenamento con Spike?”le chiese curiosa.
Buffy si accigliò nel sentire nominare il vampiro, ma rispose indifferente “Bene, è stato un allenamento.”
“Chissà perché non ti credo Buffy.”disse l’amica “Mi sembri strana. Dimmi la verità, cosa è accaduto tra voi?”
“Niente, che vuoi che sia accaduto?”rispose vaga.
Willow la fissò poco convinta, la sua migliore amica le stava nascondendo qualcosa e questo le faceva molto male.
“Davvero Will, non è accaduto nulla di strano, solo che quel vampiro sta cominciando a darmi sui nervi e mi viene voglia di piantargli un paletto nel cuore una volta per tutte.”
“Non esagerare Buffy, in fondo ti sta aiutando ad allenarti per sconfiggere Angel.”
“Si certo, ma io lo detesto e vorrei vederlo morto.”disse la Cacciatrice con rabbia.
Willow la fissò confusa dal suo tono, non credeva provasse quei sentimenti per Spike, doveva averle fatto qualcosa di realmente grave da farla parlare in quel modo.
“Perché sei così cattiva? Si può sapere che ti ha fatto?”
“Oltre ad aver cercato di uccidermi più volte?”le chiese ironica
“E’ da tanto che non ci prova più.”intervenne Willow in favore del vampiro<<potresti avere una parolina dolce per lui.”
Buffy la fissò come se fosse impazzita, ma decide di non replicare per non insospettirla più di quanto non fosse già “Basta parlare di Spike! Ci sono novità? Giles era preoccupato?”
“Abbastanza, meno male che non sapeva che ieri dovevi vederti con Mr Platino altrimenti gli veniva un infarto.”
“Mr Platino?”ripeté Buffy scoppiando a ridere.
“E’ Xander che lo chiama così!”
“Avrei dovuto immaginarlo!” disse la ragazza scuotendo la testa, se lo avesse sentito Spike chiamarlo così.
“Che pensi di fare con Angel?”le chiese poi l’amica.
“Quello che è necessario Will!”rispose la Cacciatrice con una strana luce negli occhi “Voglio farla finita una volta per tutte con lui.”
“Sei sicura di essere pronta a farla finita?”
“Si, sono pronta!”rispose alterata “E sono stanca di sentirmelo chiedere.”
“Scusa Buffy, è solo che tu lo amavi così tanto!”
“Si lo amavo, ma l’Angel che amavo è morto e non tornerà più. Angelus è pericoloso e
deve essere eliminato anche perché sospetto abbia qualcosa in mente.”
“Come lo sai? Te lo ha detto Spike?”
“Diciamo che l’ho capito! Angel, l’ho incontrato e mi ha accennato qualcosa.”disse Buffy “E per poco non mi sorprendeva con Spike! Abbiamo corso un rischio terribile.”
“Non pensi che Angel sospetti qualcosa, vero?”fece la rossa sconvolta, Buffy stava correndo un grave pericolo ad allearsi con Spike contro Angelus.
“No, non credo, almeno spero. No. Spike se ne sarebbe accorto, Angel sa essere molto vendicativo.”rispose cercando di auto convincersi della veridicità delle sue parole, ma in realtà anche lei era estremamente preoccupata per quella situazione così delicata.
“Ora è meglio che vada, Xander vorrà avere tue notizie, anche lui era preoccupato.”disse Willow avviandosi verso la porta.
“Grazie per essere venuta Will.”le disse Buffy abbracciandola.
“Quando vorrai parlare ricorda che ci sarò sempre!”esclamò Willow guardandola tanto intensamente da farle capire che sapeva che c’era qualcosa non andava.
“Grazie, significa molto per me.”
Willow lasciò casa Summers diretta verso la scuola decisa a non mettere gli altri al corrente dei suoi sospetti, era certa che Xander avrebbe voluto la testa di Spike se lei gli avesse detto che forse tra lui e Buffy c’era una relazione che andava al di là del semplice patto tra due nemici, ma che purtroppo ne sarebbe rimasto ucciso.
“No! Nessuno dovrà mai sapere!”si disse aumentando il passo “Non posso permettere che Xander venga ucciso da Spike.”
Buffy una volta sola salì in camera sua, quei discorsi con Willow l’avevano messa di cattivo umore. Pensare a Angel e poi a Spike le faceva male, aveva fatto l’amore con Spike e lui subito dopo aveva nominato quella sgualdrina di Drusilla. Lo detestava e se non fosse stato che lui poteva esserle utile per sconfiggere Angel lo avrebbe mandato al diavolo, ma purtroppo non poteva.
Con quei pensieri si addormentò con il viso sprofondato nel cuscino.


Capitolo V

Quella sera Spike aspettò sotto la sua finestra, dietro un albero, doveva parlarle, riferirle che Angel aveva in mente di farle qualcosa di terribile, ma la Cacciatrice non si vedeva ed a quel punto era chiaro che non aveva alcuna intenzione di recarsi di pattuglia o di incontrare lui per il loro allenamento.
Fece una smorfia di disappunto, quella sgualdrina non poteva evitarlo, le avrebbe fatto vedere chi comandava.
Decise di salire in camera da lei, aveva una voglia di vederla, di sentire l’odore della sua pelle e di farla nuovamente sua. Si arrampicò sull’albero e guardò all’interno della stanza, la sua Cacciatrice era sul letto, dormiva. Aprì la finestra ed entrò cercando di non fare rumore, non voleva allarmarla. Si avvicinò al letto e la osservò dormire, sembrava un angelo, le scostò una ciocca di capelli dal viso e sorrise “Cacciatrice.”mormorò
Buffy aprì gli occhi e vedendo Spike davanti a se scattò a sedere sul letto spaventata “Spike, che diavolo ci fai qui?”
“Ciao bella addormentata, mi aspettavi?”le chiese accarezzandole un braccio.
“Vattene via!”gli intimò furiosa
“E perché dovrei? Sto così bene qui con te e poi tu mi sei mancata da morire, sai passerotto?”le disse attirandola a se.
Buffy cercò di divincolarsi, era ancora arrabbiata con lui e non aveva alcuna intenzione di concedersi a quel demonio.
“Buffy ti voglio da morire! Lasciati andare, vedrai che ti farò godere come non mai.”
“Ma davvero? Questo vuol dire che la tua sgualdrina bruna non ti ha soddisfatto abbastanza se vai a cercare piacere altrove, non è vero Spike? Scordatelo!”
“Oh sbagli tesorino. Drusilla mi ha soddisfatto eccome, ci siamo divertiti parecchio questa mattina, per ben tre ore se proprio devo essere preciso.”le disse con lussuria
Buffy lo guardò disgustata, non poteva pensare a Spike con un’altra, gli faceva venire la nausea. Mio dio! Come aveva fatto ad andare a letto con lui? Cosa aveva in mente?
“Mi mancavi da morire Vacciatrice. Volevo scoparti, sentirti urlare il mio nome, per questo sono venuto qui da te.”
“Mi fai schifo Spike! Tornatene dalla tua amata Drusilla e scordati che io mi faccia toccare da te di nuovo.”gli disse con disprezzo “Ho fatto questo errore una volta ma non accadrà più!”
“Ma davvero?”fece lui poco convinto “Buffy, Buffy, è inutile che cerchi di negarlo, tu mi vuoi e molto anche, posso sentirlo!”le disse divertito “Lasciati andare, vedrai che non te ne pentirai.”e detto questo cercò di baciarla e le infilò la mano nei pantaloni per accarezzarla, ma lei lo allontanò con una spinta.
“Basta! Non azzardarti a toccarmi! Mi hai stancato con questa storia. Io non ti voglio, anzi ti disprezzo e se non fosse per il nostro patto ti avrei già piantato un paletto nel cuore.”
“Ma a chi vuoi darla a bere cacciatrice? Non hai il fegato di uccidermi altrimenti lo avresti già fatto. Hai avuto molte occasioni! La verità è che tu non hai mai voluto uccidermi perché sei attratta da me e sei gelosa di Dru, per questo ieri notte mi hai cacciato dal tuo letto, non è vero? Ti ha fatto infuriare che io l’abbia nominata.”
“Ti piacerebbe? Mi dispiace deluderti Spike, ma non è così. Puoi scopare Drusilla tutte le volte che vuoi per quanto mi interessa.”gli disse “Io non sono e né sarò mai attratta da te perché ti disprezzo.”concluse con gli occhi fiammeggianti d’ira.
Spike era furioso, ma come osava quella ragazzina parlargli in quel modo? Aveva bisogno di una lezione per la sua insolenza. L’afferrò per le spalle e l’attirò a se premendo con forza le labbra sulle sue, baciandola con passione, la desiderava ancora di più e sapeva che se avesse voluto sarebbe stata nuovamente sua, non sarebbe stata in grado di resistergli, ma lui aveva altro in mente.
Si. Buffy si sarebbe pentita di questo affronto, l’avrebbe portata a desiderarlo, avrebbe fatto in modo da indurla a non volere nessun altro all’infuori di lui e quella sarebbe stata la sua vendetta più grande. Pose quindi improvvisamente fine al bacio e si staccò da lei facendola gemere di disappunto, Spike era davvero un gran baciatore, questo non poteva negarlo, ma perché si era fermato?
“Mmmm no.”
“Non avevi detto che mi disprezzavi? A quanto ho sentito i miei baci li hai apprezzati parecchio, ti hanno fatto diventare bagnata, vero?”fece lui sentendo la sua eccitazione “Anche quelli di Angel ti facevano bagnare tutta? Sei una vera sgualdrina Buffy ed anche bugiarda, dici di odiarmi e poi ti ecciti anche solo con un bacio. E se ti toccassi o ti leccassi? Cosa faresti? Piccola cacciatrice, solo i demoni ti eccitano, scommetto che se Angelus venisse adesso e ti toccasse tra le gambe tu ti metteresti a quattro zampe per farti scopare con violenza da lui, non è vero?”concluse con un ghigno maligno.
Buffy lo fissò con ribrezzo, ma chi era quel demonio che le stava dicendo tutte quelle cattiverie? Non riusciva a trattenere le lacrime, ma l’ultima cosa che voleva era piangere davanti a lui “Vattene via bastardo! Esci immediatamente da qui se non vuoi finire in polvere! Come osi parlarmi in questo modo? Porco schifoso!”
“Fa male la verità eh cacciatrice? Non preoccuparti, me ne vado anche perché mi è passata la voglia di scoparti e non mi sembri neanche in forma per allenarti quindi non vedo perché dovrei restare.”
“Lo credo anche io! Non hai nessun motivo per restare ancora.”
Spike si mosse verso la finestra per andarsene, poi improvvisamente si ricordò del motivo per cui era realmente andato da lei, metterla in guardia da Angel, quindi si voltò verso di lei e disse “A proposito, quasi dimenticavo. Angelus mi ha detto che ha in mente qualcosa di speciale per te, quindi ti consiglio di fare attenzione.”
“Lui ha sempre in mente qualcosa Spike, non è una novità. Angelus vuole uccidermi? Bene, dovrà provarci, ma chi ti dice che ci riuscirà?”gli disse lottando per respingere le lacrime.
Spike rise e disse “No mia cara! Lui non vuole ucciderti, sarebbe troppo semplice. Mi ha fatto capire che ha dei piani talmente cruenti da farti desiderare la morte.”
Quelle parole la sconvolsero, non era preparata. Lo fissò con la paura negli occhi.
“Già. Il mio adorato Grandsire riesce a rendere sempre tutto speciale e crudele. Non per niente lo chiamavano “Flagello d’Europa”. “
“Ora se non c’è altro puoi anche andartene!”
“Certo. Comunque sappi che è molto pericoloso Buffy.”le disse serio.
“Lo so.”
“Tornerò domani notte per… l’allenamento.”disse fissandola “Sogni d’oro.”
Spike aspettò una risposta, ma Buffy si era stesa sul letto voltandosi dall’altra parte per nascondere le lacrime e non gli rispose, le avevano fatto troppo male le cose che le aveva detto.
Si allontanò dalla casa della Cacciatrice velocemente, furioso per non averla costretta a fare sesso con lui, ma anche decisamente pentito per averle parlato in quel modo, era stato davvero perfido. Non sapeva perché l’aveva fatto, le parole gli erano uscite dalla bocca senza che se ne rendesse conto.
Aveva visto negli occhi di Buffy odio e disprezzo ed in quello stesso momento avrebbe
voluto stringerla a se e dirle che quelle erano solo menzogne e che non le pensava, ma non ci era riuscito. Invece aveva nominato Angel sapendo che l’avrebbe fatta soffrire.
Stava camminando verso Crawford street dove si trovava l’edificio in cui viveva con Angelus e Drusilla quando vide una ragazza da sola ferma davanti ad una vetrina. Aveva i capelli biondi ricci ed indossava dei jeans strappati sulle ginocchia ed una maglia rossa. Spike sorrise, proprio quello di cui aveva bisogno, qualcuno con cui divertirsi prima di tornare a casa. Si avvicinò e la vide alla luce, era davvero graziosa con capelli biondi e occhi azzurri, per non parlare di un corpicino formoso e ben fatto. La ragazza si allarmò vedendolo accostarsi, ma Spike la rassicurò con un sorriso scherzando “Tranquilla piccola, non mordo.”poi aggiunse nella sua mente “Non ancora.”
“Che vuoi da me?”gli chiese intimorita.
“Ti ho vista qui da sola ed ho pensato che potevi volere un po’ di compagnia.”le disse con voce profonda.
“Dovevano venire a prendermi, ma mi hanno appena telefonato per dirmi che non possono più.”gli disse affascinata da quel bel ragazzo dagli occhi blu e i capelli biondi.
“Questo tipodeve essere un vero idiota per dare buca ad una fanciulla bella come te. Meglio per me che posso godere della tua compagnia.”disse Spike facendole un sorriso.
“No. Nessun ragazzo, si tratta della mia amica Cordelia. Purtroppo era impegnata con quel perdente del suo ragazzo, ma che ci troverà in lui?”
Nel sentire quel nome si accese una lampadina nel cervello di Spike, era un’amica della ragazza di Xander, quindi doveva essere anche un’amica della sua cacciatrice. Le cose cominciavano a farsi estremamente interessanti, e pensare che la serata sembrava piatta dopo aver lasciato la casa della sua piccola Buffy. Sorrise e le chiese “Come ti chiami piccola?”
“Harmony.”
“Piacere di conoscerti tesorino, io sono Spike. Ti dispiace se ti accompagno?”le chiese prendendola per mano
“Certo, sei un ragazzo molto carino. Come mai questo soprannome?”
“Lunga storia!” rispose sogghignando
“Hai delle mani molto fredde Spike!”
“Forse potresti scaldarmele tu, che ne pensi?”la provocò, quella ragazza era davvero uno schianto.
“Vorresti fare sesso?”gli chiese mordendosi un labbro e guardandolo con innocenza.
Spike si fermò stupito e la fissò, era certo che si sarebbe molto divertito a giocare con lei ed alla fine avrebbe fatto trovare il suo corpo senza vita alla sua adorata Buffy. Si, quello era un piano davvero diabolico e ne era estremamente soddisfatto.
Harmony intanto continuava a provocarlo “Io sono molto brava, sono certa che non ti pentiresti, sai?”
“Vai subito al sodo, tu eh?”disse divertito “Mi piace che una ragazza prenda l’iniziativa anche se di solito sono io a sedurre con il mio fascino e con il mio sguardo.”
Harmony sorrise e spingendosi contro di lui per sentire il suo corpo virile gli disse “Sei tu che mi fai venire voglia. Sei così bello e sexy. Hai la ragazza?”
“Anche se fosse per te sarebbe un problema?”
Harmony alzò le spalle e rispose “No!”
“Bene!”fece lui con un sorrisetto maligno “Andiamo piccola.”
“Dove mi porti?”gli chiese mentre lui la prendeva per un braccio e la trascinava.
“A casa mia, vedrai ti piacerà.”fece il vampiro con un sorrisetto lussurioso.
Giunsero davanti ad un maestoso edificio e Spike spinse il cancello ed entrò nel giardino che era il luogo preferito da Dru perché poteva ammirare le stelle e sentire l’odore dei gelsomini.
“Che bello! Che posto incantevole” esclamò guardandosi intorno.
“E’ il giardino della mia Dru, lei lo adora.”
“E’ la tua ragazza?”gli chiese.
“Si.”rispose, ma da un po’ non la considerava più tale “Entriamo!”le ordinò spingendola all’interno.
Intorno c’era un grande silenzio, dovevano essere ancora tutti fuori, una vera fortuna. Non poteva rischiare che lo vedessero in piedi, quindi si diresse velocemente verso la sua camera seguito dalla biondina che non vedeva l’ora di essere tra le sue braccia.
Aprì la pesante porta e la condusse verso il maestoso letto a baldacchino che si trovava al centro della stanza “E’ davvero stupenda questa camera Spike”gli disse Hamony guardandosi intorno.
“Non è bella come quella che avevamo alla vecchia fabbrica, ma è purtroppo andata distrutta.”disse con rammarico nella voce.
“Vecchia fabbrica?” fece la ragazza avvicinandosi a lui,
“Non importa, ora veniamo a noi passerotto.”disse Spike attirandola a se e baciandola con violenza infilandole la lingua in gola fino a lasciarla senza fiato.
“Mmmm.”gemette “Baci come un dio.”
“Questo è solo l’inizio.”le sussurrò in un orecchio, scostandole i capelli dal collo “Piccola, il profumo della tua pelle mi fa impazzire. Non vedo l’ora di mangiarti.”
“Allora assaggiami!”esclamò lei mentre Spike passava la lingua sul suo collo.
Cercò a fatica di respingere il suo lato demoniaco, era troppo presto, se fosse fuoriuscito adesso avrebbe perso tutto il divertimento.
“Lo farò, non preoccuparti, ma dopo.”
La spinse verso il letto abbassando le spalline del vestito che Harmony indossava lasciando intravedere il reggiseno di pizzo rosso. Spike passò il dito sul tessuto e con uno sguardo voglioso osservò “Molto carino, ma questo starebbe meglio sul pavimento insieme al resto dei tuoi vestiti.”
“Sono d’accordo con te. Spogliami blondy bear.”
Il vampiro non se lo fece ripetere due volte e le strappò l’abito lanciandolo lontano, poi la spinse con forza sul letto e le disse ringhiando “Adesso facciamo sul serio! Vedrai ti farò morire bambina!”
Harmony allargò le gambe e lui notò che i suoi slip erano bagnati, era pronta per lui. Bene, quella ragazza era calda e bagnata, proprio come piaceva a lui “Sei eccitata, non è vero? Pensa cosa accadrà quanto ti scoperò con la bocca, con il mio cazzo.”
“Mi piace quando mi dici queste cose, mi fai eccitare ancora di più!”gli disse infilando la mano negli slip e toccandosi.
“Sei una vera sgualdrina allora! Bene, allora ti tratterò come tale Harm.”
“E’ che mi piace il sesso! E sai una cosa blondy bear? Con te sono certa che sarà favoloso.”gli disse continuando a masturbarsi davanti a lui
“Certo che lo sarà! Questa scopata non la dimenticherai mai più piccola.”disse lui salendo sul letto e prendendole una gamba.
La tirò verso di se e si trovò su di lei ringhiando, le strappò la biancheria e le allargò con forza le gambe.
“Si, prendimi!”
Spike fece un sorriso maligno e le mise una mano tra le gambe penetrandola con un dito.
“Oh! Mmmm.”
Aggiunse un secondo dito e poi un terzo pompando dentro e fuori con forza, mentre le sue labbra si posavano su un capezzolo “Che buon sapore.”
“Mangiami! Leccami! Voglio sentire la tua lingua su di me!”lo pregò muovendo i fianchi per seguire il movimento delle sue dita.
Il vampiro non se lo fece ripetere e scivolò a baciare tra i seni, lungo i fianchi fino all’ombelico per poi concentrare la sua attenzione sulla sua femminilità pronta ad essere stimolata dalla sua lingua esperta.
Harmony gemeva mentre Spike spingeva la lingua dentro e fuori e poi sempre più in profondità senza lasciarle un attimo di tregua, era realmente insaziabile. La mangiava come se fosse stata una pesca matura e non aveva alcuna intenzione di smettere mutando anche il suo volto per solleticarla con i canini appuntiti. La morse strappandole un gridolino misto di piacere e di dolore che eccitò maggiormente Spike inducendolo a continuare con la sua tortura. La portava sull’orlo dell’orgasmo per poi smettere lasciandola insoddisfatta e poi ricominciando.
La ragazza lo guardò vogliosa, desiderava l’orgasmo, ma Spike non aveva alcuna intenzione di accontentarla.
“Ti voglio dentro di me! Ora!”gli disse impaziente.
“Mi vuoi? Sei sicura?”fece lui ritornando al suo volto umano
“Si! Non sono mai stata più sicura in tutta la mia vita”rispose.
Spike si posizionò tra le gambe della ragazza e senza aspettare oltre si spinse violentemente in lei strappandole un urlo. Sorrise, adorava quando gridavano, rendeva tutto più eccitante. Cominciò a muoversi prima lentamente poi aumentando il ritmo.
“Più forte! Scopami più forte!”
Il vampiro si spingeva dentro di lei senza darle tregua, sempre più in profondità. Harmony urlava e gemeva dal piacere era sul punto di raggiungere l’orgasmo e nella foga del piacere gli piantò le unghie nella schiena lacerandogli la carne.
Spike spinse un’ultima volta ed affondando il viso nel suo collo venne urlando un nome che lasciò la ragazza esterrefatta “Si Buffy!”
Harmony spalancò gli occhi “Buffy?”
“Cosa?”fece rendendosi conto dell’errore che aveva commesso, nella sua testa aveva scopato con Buffy non con quella biondina e questa consapevolezza lo sconvolse.
“Buffy, hai appena nominato Buffy? Non riesco a crederci!”esclamò Harmony furiosa, nessuno mai l’aveva trattata in quel modo.
“Si e allora?”fece Spike cercando di fingere indifferenza.
“Anche tu innamorato di quella pazza fuori di testa? Ma che hanno tutti gli uomini di questa città? Prima quello stallone moro con quel nome strano, poi tu.”
“Stallone? Ma di che parli stupida? Buffy è solo mia!”urlò furioso
“Un certo Angel! Anche Cordy ci ha provato con lui, ma quello aveva occhi solo per Buffy.”disse con una smorfia.
“Lui l’ha lasciata! Ora Buffy è mia!”esclamò Spike
“Davvero? L’altra sera non sembrava si fossero lasciati, anzi.”
“Cosa? L’altra sera?”urlò afferrandola per i capelli “Non sai cosa dici ragazzina!”
“Erano fuori al Bronze, sembravano intimi. Lui le si è avvicinato e credo si siano anche baciati, non ho visto bene, era buio.”disse pensieroso “Credo proprio siano tornati insieme.”
Spike spalancò gli occhi e furibondo disse “Non è possibile! Puttana! Mi aveva detto che non era accaduto nulla tra loro ed anche Angel…quel bastardo…mi ha mentito! Me la pagheranno! Si pentiranno di avermi preso in giro! Li ucciderò entrambi quei bastardi!”esclamò mutando il suo aspetto
Harmony urlò alla vista del suo volto demoniaco, ma Spike la fissò passando la lingua sui denti desideroso di spingere i suoi denti nella sua delicata carne.
“Grazie per il divertimento Harm e soprattutto per queste interessanti informazioni, ma ora è giunto il momento per te di uscire di scena e diventare la mia cena. Sai tutto questo movimento mi ha reso così affamato.”disse stringendole un braccio ed attirandola a se.
La ragazza cercò di divincolarsi dalla sua stretta, ma fu tutto inutile, Spike era troppo forte per lei.
“Ti prego, non mi uccidere! Non parlerò, non dirò niente neanche a Buffy.”urlò per cercare di convincerlo, ma lui non aveva la minima intenzione di lasciarla andare, era troppo furioso, doveva sfogare la sua rabbia su qualcuno.
Si avventò sul suo collo e lacerò la pelle con i denti aguzzi, il sangue cominciò a scorrere nella sua gola riscaldandolo e dandogli forza, mentre Harmony si divincolava gemendo fino a quando la vita non cominciò ad abbandonarla.
Spike la prosciugò completamente facendo poi cadere il corpo senza vita sulle lenzuola di seta. Si leccò le labbra e con un sorriso disse “Non c’è niente di meglio di uno spuntino dopo il sesso.”
La guardò per un attimo, quella ragazza era stata davvero un ottimo passatempo e se non gli avesse detto di Buffy ed Angelus forse l’avrebbe lasciata in vita o magari l’avrebbe resa come lui per farne la sua amante per i momenti in cui Drusilla era occupata con il suo Sire, ma sapere che la sua cacciatrice lo tradiva con Angel gli aveva fatto perdere la testa. Quei bastardi l’avevano preso in giro, ma lui gliel’avrebbe fatta pagare.
“Il solo pensiero di Buffy con Angelus mi fa venire da vomitare! Come ha osato tradirmi con lui?”ringhiò furioso “Ora devo sbarazzarmi di questo corpo! Manderò uno dei ragazzi che mi sono più fedeli.”
“Lucius!”urlò sperando fosse tornato dalla caccia notturna<<lucius dannazione!>>
Dopo qualche minuto il vampiro entrò nella stanza dispiaciuto per non essere corso immediatamente al suo richiamo “Scusatemi Maestro Spike, ma ero dall’altra parte dell’edificio. Comandate!”
“Liberami di questo corpo Lucius!”gli ordinò.
“Subito Maestro.”obbedì avvicinandosi al letto mentre Spike restava immobile, neanche i suoi uomini erano al corrente del fatto che lui potesse camminare di nuovo.
“Ah Lucius!”lo richiamò mentre lasciava la stanza con la ragazza in braccio
“Si Maestro!”
“Non dire nulla a Angelus o a Dru.”
“Certo Maestro.”disse prima di allontanarsi.
Spike si stese sulle lenzuola e chiuse gli occhi, ma un’immagine persistente lo tormentava, Angel e Buffy che si baciavano per poi parlare di lui e del modo in cui l’avevano preso in giro. Un sospetto improvviso lo fece sedere sul letto “E se non fosse vero? E se Angelus non volesse ucciderla? E se fosse un loro piano per fregarlo e poi ucciderlo per toglierselo di torno?”
Questo pensiero lo rese ancora più furioso di quanto non fosse già e prendendo un candeliere che si trovava sul comodino lo lanciò con violenza contro il muro frantumandolo.
“Che ti prende piccolo Spikey? Hai la luna di traverso questa notte?”fece Angelus entrando nella stanza e fissandolo con il suo solito sorrisetto beffardo che tanto lo faceva infuriare.
“Taci Angel!”ringhiò senza degnarlo di uno sguardo “Ed esci immediatamente dalla mia stanza!”
“Calma Spikey!”fece il vampiro moro cominciando a perdere la pazienza “Potresti pagarmela per essere stato così insolente.”
“Come se io avessi paura di te!”esclamò l’altro per nulla intimidito dal tono della sua voce “Angel tu non mi fai paura, non puoi farmi nulla!”
“Questo è quello che credi tu! Ma bene! Sento odore di sesso in questa stanza, immagino tu abbia avuto compagnia!”
Spike si allarmò, non aveva pensato al fatto che lui avesse potuto accorgersi della presenza di una donna tramite il suo olfatto straordinariamente sviluppato, ma cercò di ovviare a questo piccolo inconveniente “Uno dei miei ragazzi mi ha portato qualcuno con cui divertirmi, sono sempre solo”
“Capisco ed ora dov’è questa creatura che ti ha fatto divertire?”gli chiese girando per la stanza “L’hai uccisa, vero? Peccato, avevo proprio voglia di sesso”
Spike sentiva ribollire il sangue, come se non ne avesse già abbastanza di sesso tra Dru e Buffy. Come osava prenderlo in giro?
“Vorrà dire che andrò da Dru, lei di certo non si tirerà indietro. La faccio godere come nessuno.”lo provocò Angel.
“Ricordati che Dru è mia.”gli disse Spike con la mascella contratta
“Sicuro che anche lei la pensi così Spikey?”fece ridendo ed uscendo dalla stanza senza degnarlo di un’ulteriore sguardo.
“Stronzo figlio di puttana!”esclamò una volta solo “Ma presto smetterai di ridere. Ti ucciderò come un cane.”
 
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littledru
view post Posted on 19/4/2009, 16:45




Capitolo VII

Angelus la trascinò fino all’antico edificio in Crawford Street, era davvero imponente, come aveva fatto a non notarlo prima d’ora? Rabbrividì, quel luogo la terrorizzava, era lontano dal centro, non isolato come la fabbrica dove abitavano i vampiri prima, ma era abbastanza fuori mano, i suoi amici non l’avrebbero mai cercata li.
Angelus la spinse all’interno del giardino e poi le fece varcare la pesante porta in pietra che dava accesso all’abitazione vera e propria.
“Benvenuta nella mia umile dimora amore.”le disse con un ghigno “Fai come se fosse anche casa tua.”
“Hai intenzione di tenermi qui a lungo Angelus? Vedi Giles e gli altri capiranno che ci sei tu dietro la mia scomparsa e quando scopriranno dove sono ti ammazzeranno come un cane.”gli disse con un sibilo, lo detestava e se avesse avuto le mani libere lo avrebbe ucciso lei stessa.
“Credi davvero che riusciranno a trovarti?”fece il vampiro scoppiando a ridere “Spera pure, ma se fossi in te non ci conterei troppo. I tuoi amici sono degli incompetenti ed il tuo Osservatore…il povero Rupert secondo me dovrebbe cambiare mestiere, glielo consiglierò la prossima volta che lo vedo.”
“Dopo quello che hai fatto alla signorina Calendar Giles non aspetta che avere una scusa per farti fuori e vendicarla.”disse con disprezzo, ricordava ancora quando aveva rischiato di farsi uccidere solo per un desiderio di vendetta nei confronti del vampiro.
“Davvero pensi che possa riuscire a farmi anche solo un graffio?”fece lui con sarcasmo, poi ritornò serio e disse “Ora ti porto in quella che sarà la tua stanza”
“Io non ho alcuna intenzione di restare qui con te bastardo di un vampiro, quindi se devi uccidermi fallo perché altrimenti rimpiangerai di avermi lasciata in vita!”urlò furiosa
“Ma davvero?”fece Angelus fissandola per un attimo, poi senza aggiungere altro la colpì con un pugno in pieno viso facendole battere la testa contro il tavolino di marmo che si trovava dietro di lei e facendole perdere i sensi “Così impari a portarmi rispetto piccola puttana!”esclamò “Ragazzi!”urlò.
Due vampiri entrarono nella stanza e si pararono davanti ad Angelus in attesa dei suoi ordini.
“Ragazzi portate la Cacciatrice nella sua nuova camera, ha bisogno di riposare povera piccola.”disse scoppiando poi a ridere con cattiveria.
I servi di Angelus la sollevarono e sparirono dietro una pesante porta lasciando Angelus da solo, ma fu per poco perché subito dopo fece il suo ingresso Drusilla con la sua inseparabile Miss Edith tra le braccia “Ciao mio angelo, come mai sei così felice?”gli chiese, poi alzando lo sguardo verso il cielo aggiunse “Ma certo!” esclamò con un sorriso maligno “L’hai qui con te, vero? Questo significa che il raggio di sole presto non sarà più un ostacolo alla nostra felicità.”
Angelus la guardò stupito e disse “Ma Dru tesoro, non è mai stata un ostacolo per noi.”
La vampira continuò a parlare come se non avesse sentito le sue parole “Raggio di sole si è intromessa tra noi, anche il mio piccolo è rimasto abbagliato dal raggio di sole.”
“Cosa? Ma di che parli? Spike?”fece il vampiro bruno “Lui la vuole vedere morta e presto sarà accontentato.”
“Lei lo allontanerà da noi, lo sento.”continuò Drusilla con il suo delirio”Perderò il mio piccolo Spike per raggio di sole.”
“Dru ora basta!”la sgridò arrabbiato “Quella puttana di Buffy non porterà Spike via da noi perché io la ucciderò come una cagna ed ora vieni qui.”le ordinò fissandola con desiderio.
La vampira sembrò calmarsi alle sue parole e gli si avvicinò guardandolo dolcemente con i suoi occhi violetti, Angelus la strinse a se e la baciò con passione.
“Il mio angelo.”mormorò Drusilla mordicchiandogli il lobo dell’orecchio “Io l’ho detto a Spike che tu non mi abbandonerai mai.”
“Certo tesoro.”disse pensieroso, c’era qualcosa in quella faccenda che non quadrava, che il piccolo Spike avesse un debole per la Cacciatrice?
La situazione si stava facendo molto interessante e presto avrebbe scoperto come stavano realmente le cose.



Spike intanto camminava silenzioso tra le lapidi del cimitero con la sua inseparabile sigaretta tra le labbra, pensava alla Cacciatrice, all’unica trascorsa insieme e ai momenti in cui l’aveva tenuta tra le braccia. Quella sera aveva previsto un allenamento molto duro, voleva fosse pronta per lo scontro con Angelus, sentiva che quel bastardo avrebbe presto fatto la sua mossa e quindi dovevano fermarlo prima che fosse troppo tardi.
Improvvisamente si bloccò ed annusò l’aria, odore di vaniglia, sorrise, la sua Cacciatrice era vicina e lui era ansioso di rivederla. Si recò nel luogo in cui si aspettava di trovarla, ma era deserto.
“Ma che diavolo…?”fece lui guardandosi intorno e rendendosi conto che Buffy non c’era “Io ero certo fosse qui, probabilmente sarà andata a casa non vedendomi arrivare.”
Sbuffò per la frustrazione, era dispiaciuto di quel cambiamento di programma, aveva molta energia da scaricare e il combattimento con la cacciatrice era proprio quello che ci voleva.
Stava per rassegnarsi a tornare a casa insoddisfatto quando un luccichio nell’erba attirò la sua attenzione, si piegò per vedere meglio di cosa si trattasse e vide che era un braccialetto.
“Qualcuno è stato aggredito qui!”esclamò guardandolo meglio e notando che aveva la serratura spezzata. Lo studiò, si trattava di un semplice braccialetto d’argento con delle piccole croci pendenti.
Questi particolari lo allarmarono, quel gioiello lo conosceva, l’aveva visto al braccio di qualcuno. Provò una dolorosa fitta in pieno petto nel rendersi conto a chi apparteneva quel braccialetto, era di Buffy, lei lo indossava la notte in cui avevano fatto l’amore.
Chi poteva essere stato ad avere la meglio sulla Cacciatrice? Poi si rese conto di cosa era accaduto ed esclamò furioso “Dannazione! Angelus!”
Spike sentiva distintamente la sua presenza, era stato in quel luogo e questo significava una cosa soltanto, Buffy aveva combattuto contro di lui ed era stata catturata proprio come era nei suoi piani.
“Quel bastardo figlio di puttana! Se le ha torto anche solo un capello lo ammazzo con le mie mani!”ringhiò correndo verso casa.
Raggiunse Crawford street in pochi minuti, non poteva perdere tempo, Buffy era tra le grinfie di Angelus ed ogni minuto poteva significare la sua morte e lui non poteva permetterlo.
L’edificio sembrava deserto, dovevano essere tutti fuori a caccia, anche se qualcosa gli diceva che invece il suo caro amico Angelus era ancora in casa a giocare con il suo nuovo giocattolo. Questo pensiero lo fece infuriare, Buffy era sua e nessun altro avrebbe dovuto mettere le sue grinfie su di lei. Per sicurezza entrò dalla porta che si trovava sul retro dell’edificio, l’ultima cosa che voleva era che Angelus lo vedesse camminare sulle proprie gambe, quindi si avviò verso la sua stanza. L’aveva chiusa a chiave, perché la divideva con Drusilla e non voleva che lei o Angelus potessero vedere la sedia a rotella abbandonata in un angolo.
Spike comunque era certo che lei non fosse in casa, era una serata troppo bella perché lei avesse deciso di non uscire e cercarsi qualche bambino o una vergine con cui divertirsi.
Una volta che fu al sicuro da occhi indiscreti Spike sedette sulla sedia a rotelle, che ormai gli era diventata insopportabile, e senza aspettare un attimo si precipitò a cercare la Cacciatrice. Improvvisamente si fermò davanti ad una porta in fondo al corridoio che si trovava proprio accanto a quella di Angelus e sentì la sua presenza, Buffy era lì dentro poteva esserne certo.
Provò ad aprirla, ma come aveva temuto, era chiusa a chiave “Dannato di un Angelus!”mormorò furioso “Buffy? Buffy tesoro, puoi sentirmi?”la chiamò, ma non udì alcuna risposta “Porca miseria, che le avrà fatto?”
Continuò a chiamarla, poi rassegnato del fatto che lei non potesse sentirla ritornò nella sua stanza pensando a come avrebbe potuto fare per liberarla.
Spalancò la porta e si fece avanti con la sua sedia trovandosi davanti Angelus che lo aspettava.
Si voltò e lo guardò con un sorrisetto maligno sulle labbra “Ciao William, ti stavo aspettando.”gli disse “Bella passeggiata? Sai mi sono reso conto che da qualche giorno esci molto spesso e mi domando cosa sia che ti spinga ad allontanarti da questo edificio e a rotolare per le strade su quel trabiccolo ridicolo che continui a portarti dietro.”
“Sono affari miei Angelus!”esclamò Spike cercando di reprimere l’istinto omicida che gli consigliava di ammazzarlo come un cane.
Angelus rise e disse “Anche io sono uscito e devo ammettere che questa è stata una sera fortunata.”
”Ma davvero? E perché mai?”gli chiese con la paura negli occhi, sapeva a cosa si stesse riferendo.
“Sarai felice quando te lo dirò caro William!”disse avvicinandosi e inginocchiandosi venendosi a trovare con il viso accanto al suo.
“Parla e poi vattene! Sono molto stanco e non ho voglia di chiacchierare con te.”gli disse guardandolo seccato.
“E va bene! Comunque lascia che ti dica una cosa, da quando sei bloccato su questo affare sei diventato insopportabile piccolo.”gli disse poi.
“Sei tu che…ahhhh! Come non detto.”fece esasperato.
“Questa sera mi sono imbattuto nella piccola Buffy!”
Spike sentì un brivido attraversargli la schiena nel sentire parlare di Buffy “Accidenti se era in forma! Un vero gatto selvatico!”continuò Angelus e Spike dovette reprimere un sorriso, in fondo i suoi consigli erano serviti a qualcosa “Che battaglia! Mi ha fatto eccitare, ma poi l’ho messa al suo posto quella piccola cagna!”
“Ah si?”
“Si, dovevi vederla.”disse quasi con estasi “Era sotto di me ansimante, era tutta un fuoco e sono certo che fosse anche molto bagnata dal desiderio di essere scopata da un vero uomo.”
Spike lo fissò a bocca aperta, poi quasi balbettando gli chiese “L’hai scopata? L’hai fatta tua?”
Angelus sospirò e rispose “Non ancora piccolo, non volevo prenderla sull’erba tra le lapidi, ma presto sarà di nuovo mia e questa volta…”aggiunse con un ghigno che lo terrorizzò, sapeva dove Angelus poteva spingersi.
“Quindi l’hai lasciata andare?”gli chiese
“Lasciata andare? Starai scherzando! La piccola Buffy è qui, in una delle stanze, anzi forse è giunta l’ora di andare a ridestarla. La bella addormentata avrà riposato abbastanza così sarà pronta per quello che ho in mente di farle.”concluse alzandosi in piedi e portandosi alle spalle di Spike “Vieni.”e guidò la sedia fuori dalla stanza.


Spike e Angelus entrarono nella stanza dove era reclusa Buffy e il vampiro biondo la vide stesa sul letto, le braccia, piene di lividi erano legate con le catene alla spalliera, mentre le gambe erano aperte legate con altrettante catene. Sulla fronte aveva un vistoso taglio che sanguinava ancora, sentì una pena nel cuore a vederla in quello stato. Non sembrava neanche più la Cacciatrice, ma solo una ragazzina indifesa.
Angelus le si avvicinò e guardandola con un sorriso cattivo, le accarezzò una guancia con un dito, poi la schiaffeggiò con forza per svegliarla.
Buffy aprì gli occhi e vedendo il vampiro davanti a se si ritirò spaventata lasciandosi scappare un gemito.
“Ciao piccola Buffy, hai riposato bene?”fece lui sorridendo.
“Bastardo!”gli urlò ritrovando un po’ del suo coraggio da cacciatrice “Slegami se non vuoi assaggiare la mia ira.”
Angelus scoppiò a ridere e disse “Slegarti? E perdere tutto il divertimento? No mia cara, non credo proprio.”
Buffy si dimenò, ma le catene ai polsi e alle caviglie le impedirono qualsiasi movimento e cominciarono a farla sanguinare.
“Calmati piccola, ti farai male.”le disse divertito da come lei continuasse a lottare.
“Scordati che io mi arrenda a te!”gli urlò furiosa, poi il suo sguardo vagò per la stanza e lo vide, Spike era davanti la porta e la fissava.
Buffy provò una rabbia improvvisa per la sua presenza, che faceva lì? L’aveva per caso tradita o stava facendo il doppio gioco? Lo detestò e gli urlò “Che ci fai qui Spike? Ti stai godendo lo spettacolo?”
“Veramente l’ho invitato io a unirsi a noi tesoro”disse Angelus.
Spike intanto taceva e la guardava, sapeva che Buffy avrebbe frainteso la sua presenza nella stanza, ma come poteva darle torto? In fondo era chiaro non si era mai fidata ciecamente di lui, perché non avrebbe dovuto pensare che l’aveva presa in giro?
Se invece avesse saputo che avrebbe voluto solo alzarsi da quella trappola ed avventarsi contro Angelus per portarla via da quel luogo, ma non poteva, almeno non ancora. Doveva capire prima quali fossero realmente le sue intenzioni prima di agire e per fare questo doveva resistere, resistere a vederla in quello stato e sostenere il suo sguardo pieno di odio e di disprezzo.
Buffy guardò Spike negli occhi per un attimo e finalmente tutto le fu chiaro, era combattuto, dentro di lui c’era una lotta tra il desiderio di liberarla e il buon senso che gli consigliava di non mettersi contro Angelus. La Cacciatrice vide solo dolore nel profondo dei suoi occhi blu e si sentì in colpa per aver dubitato del vampiro, in fondo avevano stipulato un patto di alleanza che lui non avrebbe di certo rotto.
“Che hai piccolo William? Il gatto ti ha morso la lingua?”fece Angelus voltandosi verso di lui.
“Cosa?”fece Spike senza staccare gli occhi da quelli della ragazza.
“Dici a Buff che ti fa piacere restare qui e partecipare ai giochi che ho in mente.”insisté lui.
Spike balbettò qualcosa di incomprensibile e Angelus lo fissò stupito, ma che aveva? In lui c’era qualcosa di strano ed improvvisamente gli tornarono alla mente le parole di Drusilla e capì. Spike era innamorato della sua Cacciatrice e lei sembrava ricambiare i suoi sentimenti, guardava il giovane vampiro in un modo in cui non aveva mai guardato lui, forse l’Angel con l’anima ma non lui Angelus.
Questa consapevolezza lo distrusse e gli fece desiderare di vendicarsi di entrambi, come avevano osato prendersi gioco di lui? Ma presto se ne sarebbero pentiti amaramente.
Buffy continuava ad agitarsi non facendo altro che ferirsi maggiormente i polsi, ma lei sembrava non curarsene perché sapeva che quello sarebbe stato solo l’inizio.
“Cosa stai aspettando Angelus?”lo sfidò lei “Che io ti supplichi di non farmi del male? Puoi scordartelo, non lo farò mai! Dovrai uccidermi piuttosto, ma sappi che fino all’ultimo soffio di vita che mi resterà cercherò di liberarmi e di oppormi a te. Non sarò mai una tua vittima, io sono la Cacciatrice e non mi sottometterò mai ad un bastardo di vampiro come te.”
Spike sorrise, quella era la Buffy che conosceva, la Cacciatrice che non si faceva intimorire da nessuno tanto meno che da Angelus. Invece al vampiro bruno quelle parole non piacquero, si precipitò verso di lei e le urlò “Come osi puttana? Ma vedrai che presto ti addomesticherò e tu mi supplicherai di fermarmi o magari di ucciderti, puoi essere certa che me la pagherai per avermi parlato così.”e la colpì con un pugno che la fece sanguinare.
“Ora basta parlare!”esclamò poi stufo e dirigendosi verso una cassa di legno che si trovava dall’altra parte della stanza.
Voltò loro le spalle per un attimo e Spike approfittò per sorriderle, voleva cercare di rassicurarla che non gli avrebbe lasciato farle del male e le fece segno con le labbra “Fidati di me.”
Buffy annuì e ricambiò il sorriso. Angelus tornò con un coltello con la punta che sembrava estremamente affilato e le disse “Eccomi piccola, ora comincia il divertimento.”
Le si avvicinò e sedette sul letto, Buffy ebbe un fremito, ma non indietreggiò anzi lo guardò con aria di sfida. Avvicinò il coltello al suo collo e la ragazza poté sentire il gelo della lama sulla pelle, poi un bruciore improvviso e qualcosa di caldo che colava lungo la clavicola fino ai seni, l’aveva tagliata e il sangue stava uscendo copioso dalla ferita.
Angelus leccò la traccia di sangue con la lingua e mormorò “Non vogliamo che venga sprecato questo nettare così prezioso, vero? Mmmm delizioso. Buff il tuo sangue è ambrosia.”
Un lamento uscì dalle sue labbra e Angelus rise “Ti stai divertendo, vero? Non preoccuparti tesoro, questo è solo l’inizio.”
Spike si conficcò le unghie nei palmi delle mani, quel bastardo si stava davvero divertendo nel torturarla in quel modo.
“Dai piccola dimmi quanto ti piace essere leccata in questo modo.”le disse mentre con la lingua scendeva a sfiorarle lo scollo della camicia, poi con il coltello fece saltare uno ad uno tutti i bottoni.
La camicia fu aperta e i due vampiri ebbero una visuale del reggiseno della ragazza.
“Carino.”disse Angelus passando il coltello sulla sua biancheria “Ma credo non ti servirà.”e lo tagliò lasciandola mezza nuda.
Le fece una serie di leggeri tagli sul seno sinistro al di sotto del capezzolo leccando il sangue che ne fuoriusciva e poi ripetendo lo stesso rito su quello destro.
Stava per continuare anche con il resto del suo corpo quando un pensiero malvagio gli passo per la mente e voltandosi verso Spike disse con un ghigno “Che dici Spikey? Ti va di continuare tu? Sono certo che saprai operare su di lei altrettanto bene.”
Buffy lanciò un’occhiata disperata al vampiro biondo che fissava il suo Gran Sire con rabbia “Cosa?”
“Si ti avevo detto che ti avrei fatto partecipare.”
“Credevo volessi avere tu il piacere Angelus!”esclamò Spike non sapendo che altro dire.
“In fondo hai ragione! Si, perchè dovrei dividerla con te quando posso averla tutta per me?”fece lui ridendo.
Spike strinse le labbra e non rispose, quindi Angelus continuò a parlare “Vedi piccola? Tu sei mia! Sei il mio giocattolino ormai.”
Buffy alzò lo sguardo e disse “Non sarò mai tua brutto figlio di puttana!”
“Oh si invece! Non sarai mai di nessun altro!”esclamò guardando Spike “Se solo scopro che hai scopato con un altro prima strappo la gola a lui e poi il cuore a te.”
Buffy rabbrividì a quella minaccia e cercò di non guardare Spike per non metterlo in pericolo, ma qualcosa nello sguardo di Angelus le fece temere che lui fosse già al corrente di tutto e questo l’allarmò.
“Spikey tu che faresti? Non strapperesti la gola a chi scopa con la tua ragazza?”chiese poi al vampiro biondo che non sospettava ancora nulla.
“Gli mangerei il cuore!”rispose fissandolo con cattiveria.
“Bene! Vedo che la pensiamo allo stesso modo.”disse Angelus concentrando nuovamente la sua attenzione sulla ragazza bionda che si agitava tra le catene “Ora credo sia arrivato il momento di ricordare i bei tempi andati, che ne pensi?”
“Che intendi?”fece spaventata.
“Hai capito cosa intendo e vedrai che ti farò godere come una cagna in calore!”esclamò con lussuria nella voce.
“Angelus non intenderai mica…”fece Spike geloso marcio del fatto che lui volesse fare sesso con lei.
“Certo che intendo farlo amico mio e se farai il bravo bambino forse ti lascerò fare un giro con lei.”gli disse con cattiveria e Buffy capì che voleva che Spike reagisse, per questo gli diceva quelle cose, era una provocazione.
Angelus le prese tra le labbra un capezzolo e lo succhiò con forza mordicchiandolo con i denti strappandole un gridolino di dolore misto a piacere. Le infilò la mano tra le gambe e poi cominciò a sbottonarle i jeans.
Buffy ebbe un fremito “Mmmm lo sapevo che eri una cagna in calore Cacciatrice e che ti sarebbe piaciuto.”
Buffy lanciò un’occhiata a Spike che la guardava con dolcezza, ma dentro di se ribolliva di rabbia e di frustrazione per non poter fare nulla per difenderla da lui.
Angelus continuò per un periodo che a Spike sembrò un’eternità, stringeva i pugni, combattendo con il desiderio di alzarsi da quella sedia e di ammazzarlo per quello che stava facendo alla sua Buffy.
Si sconvolse per quel pensiero, aveva ammesso che la Cacciatrice era sua, l’amava e non avrebbe permesso a quel figlio di puttana di violentarla. Era giunto il momento di farla finita con Angelus e magari anche con Sunnydale. L’avrebbe ucciso e poi lui e Drusilla sarebbero andati via da quella città che era stata la causa di tutte le sue disgrazie.
Era ancora immerso nei suoi pensieri quando sentì Angelus che rideva, lo guardò e vide che le aveva abbassato i jeans nonostante lei continuasse a divincolarsi per cercare di liberarsi.
Le infilò la mano negli slip e cominciò a muoverla, per Spike fu davvero troppo, non poteva resistere oltre.
Mise i piedi sul pavimento e si alzò dalla sedia, poi urlò furioso “Lasciala bastardo! Non toccarla con le tue luride zampe!”
L’altro vampiro si voltò verso di lui e disse “Lo sapevo che c’era qualcosa tra voi piccolo William”
“Bravo, ci sei arrivato finalmente idiota!”lo prese in giro Spike “Sapessi da quanto tempo scopiamo alle tue spalle!”
“Cosa? Chiudi il becco!”fece Angelus paonazzo, non riusciva ad accettare che Buffy avesse preferito quell’insulso biondino a lui.
“E perché Angelus?”intervenne Buffy “Lascialo parlare. In fondo è la verità!”
“Zitta puttana!”esclamò schiaffeggiandola.
“Non ti azzardare a toccarla! Bastardo!”urlò Spike trasformandosi ed avventandosi contro Angelus che era rimasto sconvolto dalle sue parole.
Lo scaraventò giù dal letto e lo colpì con un pugno, ma Angelus mostrò a sua volta il volto demoniaco e lo spinse via.
“Ma che credi di fare? Sei un illuso se pensi di potermi fare qualcosa con questi buffetti da ragazzina!”gli disse ridendo con cattiveria.
Spike lo prese per il bavero della camicia e lo colpì facendolo sanguinare, mentre intanto Buffy cercava di liberarsi dalle catene sperando di usare la sua forza, ma si sentiva debole per la perdita del sangue. Era un’impresa disperata. Voleva aiutare Spike, non poteva lasciare che venisse ucciso da Angelus.
“Stai attento Spike!” gli urlò
“Non preoccuparti amore mio non mi accadrà nulla!”
“Morirete entrambi!”sibilò Angelus prendendo dal pavimento il coltello che aveva usato con Buffy e colpendolo con forza nel fianco.
“Spike no!”urlò spaventata.
Il vampiro biondo gemette, ma non smise di colpirlo, non si sarebbe fatto sconfiggere così facilmente, Angelus si rialzò e si preparò a trafiggerlo ancora con l’arma, ma non ne ebbe la possibilità perché fu colpito alla testa da qualcosa di pesante e cadde a terra con un lamento.
Buffy era riuscita a scardinare la testiera del letto e aveva usato le catene per colpire Angelus “Ti avevo detto che mi sarei liberata!”esclamò guardando il vampiro bruno che aveva voltato lo sguardo verso di lei e la stava riempiendo di insulti “Spike aiutami.”
“Dove sono le chiavi?”chiese Spike, ma Angelus scoppiò a ridere e rispose “Non lo saprai mai.”
“Poco male! Credi davvero che non sia capace di scassinare una serratura semplice come quella di questi bracciali che Buffy ha ai polsi?”fece Spike con un sorrisetto strafottente
“E se non dovessi riuscirci?”
“Non lo saprai mai perché tu ora morirai!”esclamò Spike estraendo dallo spolverino di pelle un paletto di legno.
Angelus lo fissò sorpreso, non sospettava che avesse un paletto con se “Non hai il coraggio di usarlo!”
“Vogliamo vedere?”fece Spike ridacchiando “Aspetto questo momento da così tanto tempo. Voglio fartela pagare.”
“Per cosa?”chiese Angelus con strafottenza
“Per cosa? Devo ricordarti cosa hai fatto con Dru?”fece Spike furioso.
Buffy si sentì morire per le parole del vampiro, ancora pensava a Drusilla e al suo tradimento
“Drusilla è una mia creatura, appartiene a me.”rispose il vampiro bruno con un sorriso sadico.
“No! Non appartiene a te Angelus perché non è un oggetto!”esclamò Spike “Vuoi smettere per un attimo di credere che tutti siano di tua proprietà?”
“Come osi parlarmi in questo modo ragazzino insolente? Vedrai che te ne farò passare la voglia”sibilò Angelus furioso per il tono con cui gli aveva parlato Spike.
“Devi prima riuscire a colpirmi!”esclamò il vampiro biondo con un sorrisetto.
“Spike colpisci dai!”lo provocò Angelus “Fammi vedere se hai davvero le palle o se sei solo un ragazzino!”
Spike fece per avventarsi contro il suo avversario quando sentì un rumore alle sue spalle, ma non fece in tempo a girarsi che sentì un dolore lancinante dietro la nuca e poi fu il buio.
“Spike!”urlò Buffy terrorizzata vedendolo cadere a terra privo di sensi, poi alzò lo sguardo e vide davanti a se Drusilla con una spranga.
Spalancò gli occhi per lo stupore, come aveva potuto colpire il suo stesso amore? Era sconvolta, ma anche spaventata, che avrebbero fatto adesso?
La vampira la guardava come se avesse capito che era lei che ormai aveva preso il cuore del suo piccolo Spike e sentì la sua rabbia, Drusilla la odiava e voleva vederla morta.
“Brava dolcezza!”fece Angelus avvicinandosi e stringendola a se “Il piccolo Spike stava cominciando a farmi perdere la pazienza.”
“Come hai potuto?”le urlò Buffy in lacrime “Come hai potuto colpire l’uomo che ami per difendere questo mostro?”
“Lui è il mio paparino!”rispose Drusilla “E poi il cuoricino di Spike non appartiene più a me, tu me lo hai portato via! Sgualdrina!”esclamò fissandola con gli occhi fiammeggianti di rabbia.
Buffy sorrise e disse “Spike è venuto da me quando tu lo trascuravi per farti sbattere da questo mostro e sai che ti dico? Gli ho dato un piacere che tu non sei mai stata capace di dargli.”
A questa ultima frase Angelus non ci vide più per la rabbia, strappò dalle mani di Drusilla l’arma e si avventò sulla ragazza colpendola con forza “Zitta cagna!”urlò.
Buffy cercò di evitarlo, ma non ci riuscì e la spranga la colpì sulla fronte facendole perdere i sensi.
Drusilla batté le mani felice e disse “Ora raggio di sole non parla più!”
“No piccola, non parla più.”disse Angelus pensieroso “Ma non preoccuparti, non ho ancora finito con lei e neanche con il piccoloWilliam. Me la pagheranno per essersi presi gioco di me.”e scoppiò a ridere con cattiveria seguito da Drusilla.

 
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littledru
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Capitolo VIII

Buffy si risvegliò con un grande mal di testa e con le braccia legate dietro la schiena in modo da non permetterle alcun movimento. Non ricordava molto di quello che era accaduto con Angelus, solo che lui e Spike stavano combattendo e che Drusilla era intervenuta colpendo Spike alla testa facendogli perdere i sensi.


Il pensiero di quello che potesse essere accaduto al vampiro l’allarmò e disperata chiamò “Spike? Spike dove sei?”
“Sono qui tesoro.”fece una voce accanto a lei “Siamo legati con delle dannate catene.”
“Stai bene?”gli chiese preoccupata
“Si, ho solo un dannato mal di testa piccola, ma per il resto sto bene.”
“Quella sgualdrina, come ha osato colpirti?”fece Buffy arrabbiata
“Dru non è in se. Maledetto Angelus! Le ha fatto il lavaggio del cervello ed ora lo segue ciecamente.”
“Mi spiace Spike”disse Buffy mentre il cuore le si spezzava nel petto pensando che lui fosse ancora innamorato della sua Sire
“Ormai non importa!”esclamò freddamente “Pensiamo piuttosto a come uscire da qui dentro perché ho un brutto presentimento.”
“Dove siamo Spike?”gli chiese guardandosi intorno.
“Oh no! Siamo in un stanza dove non avrei mai voluto essere rinchiuso e presto scoprirai il perché!”rispose estremamente preoccupato.
“Pensi che Angelus non abbia ancora finito con noi, vero?”
“Finito?”ripeté il vampiro ridendo “Non ha ancora iniziato ed ora che sa di noi due non riesco neanche ad immaginare quale potrebbe essere la sua reazione.”
“Mi dispiace di avere dubitato di te, ma quando ti ho visto lì dietro ad Angelus ho pensato avessi fatto il doppio gioco.”disse Buffy cercando di trattenere le lacrime.
“Non ti posso dare torto cacciatrice se lo hai pensato.”disse lui tristemente “Sono un vampiro e di un vampiro non ci si può fidare.”
“Io mi fido di Spike, forse ora più che mai.”
Spike avrebbe voluto guardarla negli occhi per capire se stesse dicendo la verità, ma non poteva, i due erano schiena contro schiena.
“Mi dispiace di non avergli impedito di toccarti.”disse Spike furente di rabbia al ricordo delle mani di Angelus che la sfioravano ovunque.
“Non avresti potuto fare nulla.”
“Certo che avrei potuto! Se non fossi stato così vigliacco sarei potuto intervenire prima!”disse Spike abbassando la testa colpevole.
“Senti Spike vorrei parlarti di una cosa, vedi…io volevo dirti che…”ma fu bruscamente interrotta dal rumore della serratura.
La porta si spalancò ed Angelus entrò nella stanza guardandoli con un sorriso sadico “Ciao, finalmente siete svegli.”
“Che hai intenzione di fare brutto bastardo?”urlò Spike.
“Intendo divertirmi”rispose l’altro vampiro avvicinandosi a lui.
“Perché ci hai rinchiusi qui Angelus?”gli chiese poi immaginando quale fosse il suo piano.
Lui rise e si avvicinò alla finestra che si trovava dalla parte di Spike e gli disse “Non lo immagini il perché William?”
“Sei uno sporco sadico e non appena mi sarò liberato ti ammazzerò come un cane!”esclamò il vampiro biondo.
“Allora ti consiglio di fare alla svelta.”disse Angelus.
Buffy che si trovava con le spalle alla finestra non riusciva a capire di che stessero parlando così preoccupata ed incuriosita gli chiese “Spike ma cosa sta accadendo? Di che state parlando?”

Vedi tesoro.”rispose Angelus al posto suo “Questa stanza è esposta ad est e tra poco giungerà l’alba.”
Buffy impallidì, non avrebbe osato farlo, non poteva arrivare a tanto”Da questa piccola finestra entreranno i raggi del sole e il tuo amore finirà in cenere.”continuò il vampiro avvicinandosi a lei.
“No! Non lo farai!”esclamò Buffy guardandolo con rabbia.
“Oh si che lo farò.”
“Te lo impedirò!”esclamò risoluta.
“Ma davvero? E come farai?”la prese in giro “Se non lo hai notato sei legata ad una sedia Buff.”
“Ti impedirò di compiere una simile atrocità!”
“In realtà la sua vita dipende solo da te mia piccola Buff”disse Angelus con una voce che fece venire i brividi ad entrambi.
“Da me?”fece Buffy “Che altro piano diabolico ha pensato la tua mente malata Angelus?”
Il vampiro si passò la lingua sulle labbra e rispose “E’ semplice Buffy e dovresti arrivarci tu stessa. Spike avrà salva la vita se tu sarai mia!”
Quelle parole rimbombarono nella sua mente come se fossero giunte da molto lontano o come se le avesse solo immaginate, non poteva averle dette realmente.
“Cosa?”reagì Spike “Tu devi essere un folle! Buffy non sarà mai tua!”
Buffy intanto taceva, non sentì neanche le parole del suo amante, era troppo sconvolta.
Il cuore le sembrava avesse smesso di battere per un attimo, non riusciva a credere che la salvezza di Spike dipendesse da questo. Fissò Angelus con odio, non lo avrebbe mai creduto capace di un gesto simile, ma a quanto pare l’aveva sottovalutato.
“Lei non si concederà mai a te! Di certo non per salvarmi la vita Angelus!”continuava a dire Spike mentre i primi raggi di sole cominciavano a penetrare nella stanza attraverso la piccola finestra.
Buffy invece senza smettere di fissarlo gli rispose “Accetto la tua proposta Angelus! Sarò tua, ma devi risparmiargli la vita.”
“Cosa?”fece Spike ancora incredulo per le sue parole “No! Non farlo!”
“Ma che quadretto commovente!”fece Angelus con disprezzo “La piccola Buffy che si sacrifica per salvare un vampiro che ha cercato di ucciderla più volte, ma che ora condivide con lei il suo letto.”
“Si mi sacrifico perché non potrei continuare a vivere sapendo che Spike è morto per colpa mia.”
A quelle parole gli occhi di Spike si riempirono di lacrime, non avrebbe mai creduto di sentire dalle labbra della Cacciatrice quelle parole, si sentiva impazzire dalla gioia e sarebbe stato anche felice di morire sapendo che lei lo amava.
“No! Non lo fare amore! Non voglio che lui ti tocchi! Non preoccuparti per me, sarà una morte dolce ora che ho saputo che ricambi i miei sentimenti. Io ti amo Buffy e non potrei vivere sapendo che ti sei sacrificata per me.”le disse Spike cercando di toccarle la mano con la sua attraverso le corde.
“Ma che scena nauseante!”esclamò Angelus rompendo l’idillio tra i due “Ormai è tardi per tornare indietro. Buff ha deciso e quindi ora lei verrà con me mentre tu…”ridacchiò e continuò “Mi occuperò di te più tardi. Andiamo!”le disse slegandola, ma lasciando Spike ancora legato alla sedia.
“Non puoi lasciarlo qui! Il sole lo ucciderà, sta già entrando nella stanza!>>
“Hai ragione! Lucius, Alan!”chiamò il vampiro ed immediatamente i due entrarono nella stanza “Portate Spike nella sua stanza e chiudetelo bene a chiave, non vorrei facesse qualche scherzo.”
Lucius, che era uno dei seguaci di Spike, lo guardò come se aspettasse il suo assenso e il vampiro biondo annuì con la testa. Lo liberarono dalle catene e lo trascinarono via, ma Spike lanciò un ultimo sguardo alla sua Buffy, era di dolore e lei gli sorrise, il suo era un sorriso pieno d’amore che gli riscaldò quel cuore ormai freddo e senza battito da più di cento anni. Per la prima volta si sentì vivo, lei lo aveva fatto sentire vivo, ma ormai l’aveva persa, così come aveva perso tutte le donne che aveva amato.
Angelus portò Buffy nella sua stanza e chiuse dietro di se la porta e lei pensò che questa volta non sarebbe riuscita ad uscire da quella situazione. Non poteva combattere contro di lui anche se il suo istinto di cacciatrice la spingeva a difendersi, ma aveva dato la sua parola e ne valeva della vita di Spike.
Il vampiro la fissava mordendosi le labbra dal desiderio, non aspettava altro che averla nuovamente tra le sue braccia “Finalmente soli Buff.”disse avvicinandosi con passo felino “Non mi dai un bacio?”
Buffy fece una smorfia di disgusto quando le labbra del vampiro si avventarono sulle sue e spingendolo sibilò “Ti detesto, lo sai questo?”
Angelus rise e raggiungendola la strinse a se “Lo so e questo non fa che rendere più dolce la mia vittoria. Tu sarai mia!”
“Sei un vero bastardo!”
“Credevo ti piacesse”>>fece abbracciandola con forza e mormorandole in un orecchio “In fondo non è questo che ti attrae in me?”
“Sei un illuso Angelus!”
“Già è vero! Ora ti scopi il piccolo Spike. Ma dimmi, almeno è all’altezza?”sibilò, si capiva che non l’aveva ancora digerito e Buffy sorrise “E’ stato il sesso più grandioso di tutta la mia vita.”
Angelus ringhiò per la rabbia e la scaraventò sul letto “Cagna! Come osi?”
“Ti brucia che Spike faccia l’amore meglio di te, vero?”lo provocò lei.
“Zitta!”la schiaffeggiò “Sei solo una puttana che ama scopare con i non morti. Cosa direbbe la cara mammina se sapesse che la sua bambina apre le gambe per farsi sbattere solo da vampiri? L’ultima volta che le ho parlato non era molto contenta e non era a conoscenza del piccolo particolare che io ero un vampiro, pensa se accidentalmente dovesse venire a saperlo? Come ti guarderebbe?”le disse con estrema cattiveria.
“Bastardo! Mia madre non devi neanche nominarla!”gli urlò furiosa.
“Adesso basta! Ti faccio vedere chi è che comanda!”esclamò avventandosi su di lei, ma
Buffy gli assestò una ginocchiata tra le gambe facendolo piegare dal dolore “Brutta cagna! Ora me la pagherai! Spike morirà come un cane e sarà solo colpa tua! Basta un cenno ai miei uomini e lui si ritroverà un paletto nel cuore!”la minacciò.
“No!”urlò “Avevi promesso che Spike avrebbe avuta salva la vita!”
Angelus fece un sorriso maligno e disse “Sei tu quella che non sta mantenendo il patto mia cara.”
Buffy lo fissò rassegnata e disse “E va bene! Ma sappi che ciò che avrai sarà solo il mio corpo, il mio cuore apparterrà solo a Spike!”
“Vedremo!”esclamò lui “Ti scoperò fino a farti urlare. Chissà cosa penserà il tuo Spike quando ti sentirà urlare il mio nome!”
“Sadico bastardo!”gli disse con disprezzo.
“Mi strazi il cuore con queste parole! Ora vieni qui sgualdrina!”le ordinò prendendola per i capelli e baciandola con forza.
Buffy represse una smorfia di disgusto e cercò di resistere all’impulso di respingerlo nuovamente.
“Brava la mia Cacciatrice!”
“Non sono tua Angelus!! E non lo sarò mai! Mettitelo in testa!”esclamò Buffy arrabbiata.
Il vampiro rise e disse “Vedremo!”
“Facciamola finita!”esclamò lanciandogli uno sguardo pieno di odio.
Angelus ringhiò e la spinse sul letto “Ci divertiremo un mondo piccola! Ti farò godere come una cagna in calore e tu non potrai fare più a meno del mio cazzo.”
“Sei un porco! Mi fai schifo!”
“Spogliati Buff.”le ordinò guardandola con lussuria.
Buffy obbedì suo malgrado e cominciò a spogliarsi desiderando di porre fine a tutto questo al più presto possibile. Pensò a Spike, solo nella sua stanza a torturarsi per quello che le stava accadendo e desiderò essere con lui per rassicurarlo.
Si tolse i jeans e la maglia restando nuda, la biancheria gliel’aveva tagliata di dosso in precedenza. Si coprì con le mani sentendo lo sguardo di Angelus fisso sul suo corpo, poi finalmente lui la raggiunse “Non coprirti!”esclamò scansandole le braccia “Voglio guardarti!”e la guardò come un lupo osserva la sua preda.
Dopo un attimo la spinse nuovamente sul letto e fu su di lei baciandola con forza, Buffy non poté fare altro che rispondere al suo bacio, mentre le apriva le gambe con una mano.
Angel le accarezzò una gamba risalendo lungo la coscia”Mi fai perdere la testa Buff. Il tuo odore, il tuo sapore. Voglio assaggiarti.”disse con un sorrisetto maligno e Buffy fremette, che aveva in mente quel demonio?
Il vampiro la penetrò con un dito e cominciò a stimolarle il clitoride con il pollice, strappandole un gridolino “Ti piace, vero? Scommetto che Spike ti fa godere con le sue mani, lui è molto bravo, ma quello che sa lo ha imparato da me!”esclamò spingendosi in profondità.
Buffy lo guardò con rabbia, lo faceva di proposito a nominare Spike, aveva deciso che avrebbe partecipato pur non essendo lì con loro, questa sarebbe stata la sua più grande vendetta per l’affronto che aveva subito.
“Ne dubito. Spike mi fa godere, tu mi fai solo ribrezzo quando mi tocchi!”gli disse.
“Vedremo!”disse aggiungendo un altro dito.
Buffy urlò e Angelus sorrise “Brava la mia sgualdrina! Voglio sentirti urlare!”
“Bastardo! Giuro che ti ucciderò!”sibilò tra un gemito e l’altro.
“Ora voglio mangiarti Buff!”le sussurrò in un orecchio per poi scivolare con il viso tra le sue gambe e posare le labbra sulla sua femminilità.
Buffy si irrigidì, decise che, qualsiasi cosa le avesse fatto, il suo corpo non doveva reagire, non doveva provare alcun piacere, non poteva provare piacere quando un mostro del genere la toccava e poi Spike era nella stanza accanto, avrebbe sentito tutto.
Una lacrima le cadde dalla guancia pensando a lui e all’inferno che stava passando sapendola con il suo acerrimo nemico.
Angelus le scostò le labbra esterne con le dita e infilò la lingua cominciando a leccarla prima lentamente, poi più velocemente. Buffy chiuse gli occhi, il cuore le batteva velocemente ed il respiro le era diventato affannoso, la sua lingua gelida le ricordava troppo quella di Spike, ma il loro modo di darle piacere era del tutto diverso. Spike pensava al piacere di Buffy, mentre per Angelus altre erano le priorità.
“Urla Buff! Voglio sentirti gridare!”le disse spingendo la lingua sempre più in profondità.
“Ahhhhhhhhh!”urlò finalmente lei
“Stai godendo, vero? Vedrai quando ti scoperò. Urlerai il mio nome.”
Angelus scostò il viso dalla sua femminilità e si posizionò tra le sue gambe “Sei pronta a scopare con un vero uomo piccola?”
“Non vedo uomini qui Angelus!”esclamò decisa, non aveva paura di lui “Tu sei una cosa! Una cosa disgustosa e malvagia!”
Il vampiro fece un ghigno e si spinse in lei con forza facendole male, ma non urlò, non voleva dargliene la soddisfazione. Era meno dotato di Spike, ma comunque le ci volle un po’ per abituarsi. Cominciò a muoversi dentro di lei, le alzò le gambe e se le portò ai fianchi entrando più profondamente. Buffy gemette e quando il ritmo delle sue spinte aumentò il suo corpo la tradì, reagì alle stimolazioni e provò piacere.
Mosse i fianchi per assecondare i movimenti del suo amante e portò le braccia sulle sue spalle attirandolo a se, Angelus sorrise, sapeva avrebbe ceduto prima o poi, restava solo una cosa da fare oltre a rendere partecipe Spike del loro divertimento, fare si che Buffy gli appartenga per sempre.
“Dai Buff, fammi sentire come godi.”le sussurrava spingendo sempre più forte “Sei la mia sgualdrina! Da oggi in poi apparterrai a me.”
Buffy non fece caso alle sue parole e chiuse gli occhi, mentre Angelus la penetrava sempre con maggiore profondità fino a farla urlare “Angelus! Si! Ancora!”
“Sto venendo! Oh si!”urlò lui raggiungendo l’orgasmo e crollando su di lei che si appisolò stremata, era stata una lunga notte.


Giles era preoccupato, Buffy non era tornata a casa quella notte, sua madre aveva telefonato a Willow pensando fosse da lei e la ragazza aveva dovuto mentire dicendo che avevano studiato fino a tardi e che si erano addormentate sui libri. La signora Summers non aveva voluto che la svegliasse, ma subito dopo aver attaccato il telefono Willow preoccupata aveva chiamato l’Osservatore.
Doveva esserle accaduto qualcosa di grave, forse Angelus o Spike l’avevano catturata o fatto di peggio. Purtroppo dopo l’incendio della fabbrica dove abitavano i due vampiri nessuno sapeva dove si erano rifugiati.
Giles passeggiava aventi e indietro per la biblioteca pensando a cosa potesse fare per scoprire dove potessero averla portata quando entrarono Willow, Xander e Cordelia.
“Allora? Avete sue notizie?”chiese l’inglese speranzoso.
“No. Niente”rispose Xander
“E’ stato Angel!”intervenne Willow “Spike aveva detto a Buffy che aveva in mente qualcosa.”
“E se fosse stato proprio Spike?”osservò Xander che aveva sempre detestato il vampiro ossigenato
“No! Non è possibile!”esclamò la rossa convinta.
“E perché dici che non è possibile?”fece Giles sospettoso.
“Spike la stava aiutando signor Giles e poi…”
“E poi cosa?”
“Vede io penso che lui…”balbettò Willow.
Giles la scrutò cercando di comprendere a cosa si stesse riferendo, poi finalmente capì il senso delle sue parole e fissò la ragazza sconvolto “Willow. Non mi starai mica dicendo che Spike è innamorato di Buffy?”
La ragazza impallidì e annuì, mentre Xander la fissava a bocca aperta senza riuscire a proferire parola.
“Buffy non sa che sospetto che tra loro ci sia qualcosa, anzi forse non è neanche vero.”
“Per caso Buffy ti ha detto dove vive?”le chiese Giles, ma Willow fece segno di no con la testa.
“Ma non possiamo restare qui senza fare nulla!”protestò Xander che finalmente si era ripreso dallo shock “Potremmo spremere Willy, lui magari è al corrente dei loro spostamenti.”
“Andate tu e Willow!”ordinò Giles ed i due ragazzi corsero fuori dalla biblioteca.
“Ed io che faccio?”chiese Cordelia.
L’inglese alzò lo sguardo verso di lei rendendosi conto solo in quel momento che lei era nella stanza e imbarazzato le disse “Ah Cordelia. Tu…puoi anche andare in classe.”
“D’accordo!”esclamò alzando le spalle e uscendo lasciando Giles da solo.


Capitolo IX

Spike intanto era nella sua stanza e camminava avanti e indietro, rumori provenivano dalla stanza accanto e si dannava per non essere stato capace di proteggere Buffy da Angelus. Alan e Lucius erano fuori la porta di guardia per impedirgli di scappare, ma sapeva che probabilmente Lucius era ancora dalla sua parte e che probabilmente l’avrebbe aiutato se avesse deciso di fare qualcosa contro Angelus. Improvvisamente sentì un urlo, era la sua Buffy, si conficcò le unghie nella carne al pensiero di quello che le stava facendo, non riusciva a sopportare l’idea che la sua Cacciatrice fosse tra le braccia di quel bastardo e stesse facendo sesso con Angelus.
Mille dubbi attraversarono la sua mente, in fondo, anche se profondamente cambiato, era il suo primo amore e Buffy poteva anche decidere di restare con Angelus e lasciarlo.
I gemiti e le grida riempirono la sua stanza e Spike cercò di tapparsi le orecchie con le mani mentre una rabbia cieca stava prendendo il sopravvento.
Doveva uscire da lì, doveva fermarli, non poteva sopportare che la sua donna stesse con un altro. Dalla stanza accanto risuonò un nome urlato al culmine dell’orgasmo e Spike ne fu sconvolto perché non era il suo, ma quello di Angelus, il suo più acerrimo nemico.
Lacrime di dolore e rabbia gli scesero dalle guance, ma come aveva potuto la sua amata Buffy urlare il nome di un altro uomo quando neanche una ora prima gli aveva detto di provare qualcosa per lui?
“Sgualdrina!”sibilò furioso, poi cominciò a lanciare oggetti contro il muro e dopo un attimo entrarono i due vampiri allarmati “Che cosa sta accadendo?”fece Alan “Disturbi il padrone facendo tutto questo baccano! Maestro Angelus ha detto che ti avremmo dovuto uccidere se lo avessi disturbato mentre era con la sua donna!”
“Cosa?”fece paonazzo “La sua donna?”
“Si. La Cacciatrice. Maestro Angelus ha affermato che da oggi in poi sarà la sua donna.”rispose il giovane vampiro.
“Ma davvero?”fece Spike lanciando uno sguardo disperato a Lucius che sembrava sorpreso quanto lui “Che intendi con queste parole?”gli chiese con la voglia di strappare la gola ad Angelus.
“La morderà per renderla sua per sempre!”rispose Alan.
“Deve solo provarci!”esclamò avventandosi su di lui e mettendolo al tappeto con una serie di pugni ben assestati “Lei è mia!”
Lucius gli lanciò un paletto che aveva cacciato dalla giacca e Spike lo piantò nel cuore del suo avversario riducendolo in polvere.
“Sono felice di vedere che almeno tu mi sei rimasto fedele Lucius!”esclamò il biondo.
“Sempre al vostro servizio Maestro Spike!”rispose inchinandosi.
“Andiamo! Devo fermare quel bastardo prima che sia troppo tardi.”
Il vampiro annuì e i due uscirono dalla stanza e si divisero, Spike si appostava dietro la porta di Angelus mentre Lucius si dirigeva verso l’uscita.
Spike gli disse “Aspettami all’entrata.”
Buffy era ancora nel letto con Angelus che possessivo la stringeva a se quando sentì che stava per lasciarsi andare a lacrime che da tempo cercava di bloccare. Quel bastardo ci era riuscito, l’aveva fatta godere tanto da indurla ad urlare il suo nome. Si sentiva sporca, aveva tradito il suo Spike, come avrebbe fatto a guardarlo negli occhi da quel giorno in poi sapendo che aveva provato piacere a fare sesso con un mostro del genere? Spike doveva averla sentita urlare il nome di un altro, quello del suo acerrimo nemico e sapeva che non l’avrebbe mai perdonata per questo. Pianse lacrime amare perché l’aveva perso per sempre.
Angelus vide le lacrime e sorridendo disse “Lacrime di coccodrillo Buff. Prima ti diverti e poi ti penti delle tue azioni, ma non preoccuparti per il caro Spike tanto tu da oggi in poi apparterrai a me.”
Buffy lo fissò sconvolta, ma di che stava parlando? Non riusciva a capire a che gioco stesse giocando.
“Non fare finta di non capire.”
“Sei malato!”gli disse arrabbiata “Io non apparterrò mai a te.”
“Sai, prima avevo pensato di renderti come me e fare di te la mia eterna compagna, poi mi è venuta un’idea migliore.”disse Angelus accarezzandole un braccio.
Buffy rabbrividì e lui con un sorriso disse “Vuoi sapere cosa farò Buff?”
Lei non rispose e il vampiro continuò a parlare “Ti marchierò! Ti morderò, poi tu morderai me e saremo legati per sempre.”
“Tu sei pazzo! Non accetterò mai di farlo.”
“Hai già fatto la tua scelta Buffy!”disse con estrema calma “Quando hai accettato di essere mia.”
“Non prendermi in giro Angelus! Questo non era nei patti”esclamò alterata, ma anche estremamente preoccupata per le sue intenzioni.
Angelus scoppiò a ridere e le chiese “Sei pronta a ricominciare?”
“Sei un porco!”esclamò con una smorfia e cercò di alzarsi, ma lui la bloccò sul letto e esclamò “Dove credi di andare? Non ho ancora finito con te sgualdrina!”
“Lasciami! Ho fatto quello che volevi ora lasciami!”si divincolò, ma Angelus la teneva ferma con le gambe, mentre con una mano le allargava le gambe “Sgualdrina! Spalanca le cosce così potrò scoparti come si deve!”
“No! Porco bastardo!”urlò, ma il vampiro assunse il volto della caccia e si spinse in lei con forza strappandole un altro urlo tra le lacrime “No! Spike!”
“Zitta!”urlò “Non azzardarti a nominare quel finocchio sgualdrina!”esclamò furibondo schiaffeggiandola e spingendosi sempre più in profondità fino a riempirla completamente.
Buffy si agitava e si lamentava, le stava facendo molto male, il sentire nominare il suo rivale l’aveva reso molto violento.
Improvvisamente la porta venne abbattuta facendo entrare uno Spike fuori di se dalla rabbia. Assunse il volto da vampiro e ringhiò “Lasciala stare figlio di puttana!”
Angelus si voltò continuando a muoversi in lei e scoppiò a ridere “A quanto pare ti avevo sottovalutato piccolo! Sei riuscito a liberarti, ma sei arrivato troppo tardi. Lei è stata mia ed ora lo sarà per sempre.”aggiunse dando un’ultima spinta e inondandola con il suo freddo seme.
“Dovrai passare sul mio cadavere Angelus!”esclamò Spike avventandoglisi contro e scaraventandolo giù dal letto.
Lo prese per il collo e lo sbatté contro la parete “Cosa volevi farle figlio di puttana eh? Volevi renderla tua schiava? Volevi morderla per renderla dipendente da te?”
“Si. Una volta che sarà mia tu non potrai neanche guardarla!”rispose Angelus ridendo.
Buffy era sconvolta. Era solo questo? Una vendetta contro Spike! Solo per strapparla a lui voleva morderla?
“Sei un bastardo!”urlò Spike stringendo la mano strangolandolo “Purtroppo hai fallito.”
“Ne sei proprio sicuro Spike? Davvero pensi di avermi sconfitto?”fece dandogli una violenta ginocchiata tra le gambe.
Spike si piegò per il dolore e mollò la presa, Angelus lo prese per il braccio e lo lanciò attraverso la stanza.
“Spike!”urlò Buffy coprendosi con il lenzuolo e raggiungendo il vampiro biondo “Spike! Sei ferito?”gli disse cercando di aiutarlo, ma lui la respinse e le lanciò uno sguardo pieno di dolore.
Per Buffy fu come se il cuore le si frantumasse in mille pezzi, ma come poteva dargli torto se non voleva più vederla? Abbassò la testa colpevole e si lasciò scivolare sul pavimento mentre le lacrime le scendevano copiose dalle lacrime.
Nella stanza riecheggiò la risata di Angelus che aveva osservato tutta la scena e che ora li fissava.
“Cosa hai da ridere brutto figlio di puttana? Ora ti uccido!”urlò Spike furioso avventandosi contro di lui cacciando dallo spolverino il paletto che gli aveva dato Lucius.
“Dove lo hai preso quello?”
“Ho le mie risorse Angelus!”rispose il vampiro biondo con una risata maligna.
Angelus cercò di colpirlo con un calcio, ma Spike lo evitò e con un pugno in pieno viso lo fece barcollare “Ora pagherai per tutto!”esclamò piantandogli il paletto nel cuore.
Il vampiro spalancò gli occhi per la sorpresa, poi si dissolse in cenere sotto gli occhi di Spike e Buffy.
Buffy scoppiò a piangere, Angelus era finalmente morto, l’incubo era finito, si alzò lentamente in piedi e coperta solo dal lenzuolo si avvicinò alla poltrona dove erano i suoi vestiti.
Spike era ancora fermo davanti alle ceneri di Angelus e non parlava, ma lacrime si erano formate sui suoi occhi, non riusciva a guardarla, gli faceva troppo male.
Buffy si rivestì in silenzio, poi si voltò verso di lui e gli disse “Mi dispiace Spike.”
“Davvero? Ti dispiace? E per cosa? Di aver urlato il nome di questo bastardo durante l’orgasmo o che lui sia morto?” fece con disprezza voltandosi poi verso di lei, aveva gli occhi pieni di lacrime.
“Spike lo so che ora mi odi, ma io…”
“Tu cosa? Vuoi spiegarmi? E cosa? Che sei una sgualdrina?”fece lui furioso.
“Volevo salvarti la vita Spike, lui stava per ucciderti.”rispose disperata
<<buffy, ma a chi vuoi darla a bere?>>l’aggredì stringendole un braccio “Tu godevi! Sentivo i tuoi sospiri, i tuoi gemiti, hai urlato il suo nome sapendo che ti avrei sentito.”
Buffy piangeva disperata, sapeva di averlo perso per sempre e perché non l’avrebbe mai perdonata “Lo so che non cambia ciò che ho fatto ma voglio che tu sappia che ti amo”
Spike rise e le disse con freddezza “Mi ami? Bel modo hai di dimostrare amore, comunque non mi interessa.”
“Che intendi dire?”gli chiese sconvolta
“Quello che ho detto! Non mi interessa perché io non provo nulla per te!” esclamò “Ti ho usato solo per liberarmi di Angelus. Io amo Dru, è lei la mia donna.”
“Non è vero Spike! Lo so che stai mentendo, dici così solo per ferirmi.”gli disse cercando di toccarlo, ma lui le allontanò la mani e le disse “Pensa quello che vuoi. Torna a casa Buffy! Non hai più nulla da fare qui!”
“Che farai?”
“Non che siano affari tuoi, ma io e Dru lasceremo Sunnydale per sempre, non sentirai più parlare di noi.”
Buffy non rispose e senza guardarlo si allontanò dalla stanza. Spike si lasciò scivolare sul pavimento e si prese la testa tra le mani disperato “Ma come ha potuto farmi questo?”
“Spike.”fece una voce alle sue spalle, era Drusilla “Dov’è il mio paparino?”
Il vampiro biondo si voltò e la fissò in lacrime “Dru.”
“Dov’è Angelus?”gli chiese ancora.
Spike si alzò e ancora con gli occhi lucidi le rispose “Angelus è morto e non tornerà più tesoro.”
“Non ti credo, il mio angelo non può essere morto”fece spalancando gli occhi
“Dru, Angelus è polvere ed ora non c’è più nulla che ci trattiene qui a Sunnydale.”le disse prendendole le braccia “Potremo andare dove vorrai piccola.”
“Ma il raggio di sole? Dov’è?”chiese Drusilla.
“Chi?”
“La Cacciatrice! Il paparino aveva dei piani per lei!”rispose la vampira con lo sguardo perso nel vuoto “Ha detto che gliela avrebbe fatta pagare.”
“Lo so piccola, lo so, ma ora non ha più importanza!”le disse stringendola a se e baciandola sulla fronte “Lei è andata via! Angelus è morto! Ora ci siamo solo noi due piccola!”ed una lacrima gli cadde dalla guancia mentre Drusilla lanciava un urlo di dolore per quella perdita così insopportabile. Il suo Sire l’aveva lasciata e non sarebbe più tornato.
Spike cercò di consolarla, ma anche il suo cuore ormai privo di battito da più di cento anni sanguinava.


Buffy uscì dalla fabbrica in trance, non riusciva a credere che Spike l’avesse cacciata via, ma come poteva dargli torto? Aveva fatto l’amore con un altro uomo, con Angelus e sapeva che per questo non l’avrebbe mai perdonata.
Si appoggiò al muro esterno e pianse, se ne sarebbe andato via, con Drusilla e non l’avrebbe mai più rivisto.
“Spike!”mormorò singhiozzando.
“Buffy!”fece una voce familiare
“Buffy stai bene?”
La ragazza alzò la testa e li vide, i suoi amici Willow, Xander e Cordelia ed anche Giles, erano arrivati in suo soccorso, ma ormai era tardi.
Si asciugò le lacrime e andò loro incontro “Come avete fatto a sapere che ero qui?”
“Willy!”fece Xander “L’abbiamo torchiato un po’ e alla fine si è lasciato scappare che Angelus e Spike alloggiavano alla Mansione in Crawford street.”
“Dov’è Angelus?”chiese il suo osservatore preoccupato.
“E’ morto!”rispose la caccatrice senza una minima emozione nella voce “Spike l’ha polverizzato.”
“Spike? Davvero?”fece Xander “Allora non faceva il doppio gioco come temevamo”
Buffy lo fulminò con lo sguardo e disse “Non azzardarti più a dire una cosa del genere su di lui, capito? Mi ha salvato la vita, se non fosse stato per lui ora sarei la schiava di Angelus!”
“Cosa?”fecero in coro tutti e quattro “La schiava di Angelus? Ma di che stai parlando?”
“Non mi va di parlarne!”fece Buffy il cui unico desiderio era di chiudersi in camera sua a piangere. Non riusciva ancora a credere di aver perso Spike per sempre, ma in fondo se l’era meritato.
Ina volta a casa sua madre l’accolse in ansia “Tesoro, ma dov’eri? Ero preoccupata da morire!”
Buffy non sapeva cosa rispondere e guardò Willow in cerca di aiuto e la rossa rispose “Era da me signora, non ricorda?”
“Si, è vero. Scusatemi, ma in questi giorni non ci sto con la testa.”fece la donna “Willow resti a pranzo?”le chiese poi dalla cucina
“No, grazie signora. Tesoro riposati, so che è stata un’esperienza terribile per te.”
Buffy sentì le lacrime scenderle dalle guance e disse “Non sono ancora pronta a raccontarvi cosa è accaduto.”e scoppiò a piangere disperata.
“Buffy, ma che…”fece Willow sconvolta dalla reazione dell’amica e per non rischiare che sua madre potesse vederla in quelle condizioni la portò nella sua stanza.
“Ma che è accaduto in quel posto Buffy?”le chiese una volta al sicuro da orecchie indiscrete
“E’ stato orribile Will!”rispose la ragazza singhiozzando “Angelus era come impazzito quando si è accorto che…”ma le lacrime le impedirono di continuare.
Willow era straziata, si vedeva che stava soffrendo davvero “Di cosa si è accorto? Di te e Spike?”
Buffy la guardò sorpresa, ma come faceva a sapere di lei e Spike?
“Davvero pensavi non l’avessi capito?”fece la rossa “Tu e Spike avevate una relazione da tempo, non è vero?”
“Gli altri lo sanno?”le chiese spaventata dalla reazione di Xander e del signor Giles a quella notizia “Come mi guarderebbero se…”
“No! Non l’ho detto a nessuno! Xander avrebbe di certo voluto affrontare Spike se l’avesse saputo.”
“Grazie, sapevo di poter contare su di te Will!”fece la Cacciatrice cercando di non pensare a Spike
“Immagino che Angel non abbia preso bene la storia di te e Spike.”
“Lui non era più Angel”esclamò Buffy risoluta “Angel è morto quando quel mostro si è impossessato del suo corpo!”
“Angelus. Come ha reagito?”
“E’ come impazzito! Prima mi ha torturato, e poi ha lottato contro Spike.”continuò il suo racconto cercando di non cedere nuovamente alle lacrime.
“E Spike l’ha ucciso!”concluse Willow
Buffy scosse la testa “Drusilla ha colpito Spike alle spalle!”
“Cosa?” fece l’amica sempre più sconvolta “Non posso crederci.”
“Si, poi Angelus mi ha colpito e ci ha legati ad una sedia in una stanza.”
“Mio dio!”
“E non è tutto! Ora arriva il peggio Will, ma non so se riuscirò a raccontarti tutto. E’ stato talmente terribile che ancora non riesco a credere che sia tutto finito.”fece Buffy scivolando sul pavimento e prendendosi la testa tra le mani.
“Se non te la senti…”
“No, è meglio che ne parli. Angelus mi ha proposto di salvare Spike da morte certa concedendomi a lui.”disse volgendo lo sguardo verso l’amica per vedere la sua reazione.
“Immagino tu abbia accettato, vero?”
Buffy annuì e disse “Spike era disperato, non voleva che mi sacrificassi per lui.”
“Povera Buffy, sono davvero dollevata che quel demonio sia solo polvere così non potrà farti più male.”
“E’ ormai tardi Will!”disse mentre una lacrima le scendeva dalla guancia “Mi ha fatto più male di quanto tu possa anche lontanamente immaginare. Sappi solo che Spike non vuole più saperne di me e che andrà via da Sunnydale con Drusilla.”
“Eh? Lui farà cosa?”fece Willow spalancando gli occhi per la sorpresa.
“Ha detto che non vuole più vedermi, che non mi ha mai amato e che lascerà la città per sempre.”
“Ma perché…?”chiese l’amica senza capire.
Buffy la guardò con una strana espressione poi mormorò “Spike mi ha sentito! Ha sentito mentre urlavo il nome di Angelus! L’ho perso per sempre Will”
“Oh tesoro.”fece l’amica avvicinandosi a lei ed abbracciandola.
Buffy scoppiò a piangere disperata tra le sue braccia “Prima Angel ora anche lui, non riesco a perdere anche lui Will. Dovevi vedere il suo sguardo, era pieno di odio”
“Vedrai che si sistemerà tutto tesoro.”cercò di consolarla, ma in realtà non ne era molto convinta.
La Cacciatrice piangeva ancora quando sua madre salì in camera a chiamarla per la cena, ma lei rispose che non avrebbe cenato, con che occhi avrebbe potuto affrontare lei e gli altri? Si vergognava, si era concessa ad un mostro e aveva anche provato piacere quando lui l’aveva toccata, non era degna di essere la Cacciatrice. Una vera Cacciatrice non si sarebbe mai innamorata di due vampiri e di certo non avrebbe fatto patti con uno di loro per salvarne un altro da morte certa. Si buttò sul letto e dopo qualche attimo la stanchezza la colse facendola addormentare profondamente.
Willow era sulla strada del ritorno, ma la sua mente era altrove, pensava a quello che aveva dovuto passare Buffy mentre loro erano lì senza intervenire e quando finalmente lo avevano fatto era troppo tardi. La sua migliore amica era stata torturata da quel mostro di Angelus ed era stata costretta ad a andare a letto con lui solo per poter salvare Spike ed ora anche lui l’aveva lasciata. Si sentiva impotente, cosa poteva fare per aiutarla? Willow si rese conto che c’era ancora una cosa che poteva fare e cominciò a correre.


Era il crepuscolo e Spike era seduto su una delle panchine che si trovavano nel giardino dell’edificio che da qualche settimana era la sua dimora, con una sigaretta tra le labbra, un bicchiere di whiskey stretto in mano e lo sguardo perso nel vuoto. Pensava a tutto quello che era accaduto la sera precedente, a Buffy che gli ha dichiarato il suo amore, che si è sacrificata per lui concedendosi ad Angelus ed infine la consapevolezza che tutto quello che gli aveva detto e fatto erano solo menzogne.
Non lo aveva amato, l’aveva solo usato per i suoi scopi e quando aveva avuto di nuovo il suo unico grande amore tra le sue gambe non aveva esitato a gemere e ad urlare il suo nome come una cagna in calore. Era furioso, aveva dovuto usare tutto il suo autocontrollo per non spezzarle il collo per quello che gli aveva fatto “Dannata sgualdrina!”esclamò lanciando il bicchiere contro il muro.
In quel momento sentì una presenza, si voltò e vide davanti a se l’amica rossa della Cacciatrice, che diavolo ci faceva lì? La fissò stranito, poi con estrema calma le disse “Hai davvero molta voglia di morire ragazzina?”
Le si avvicinò come un predatore si avvicina alla preda e continuò a parlare “Perché sei qui gattina? Hai deciso di seguire le orme della tua cara amica e scoparti un vampiro? Guarda che caschi male! Ho chiuso con le umane!”
“Sono venuta per parlare con te!”disse Willow cercando di non mostrarsi spaventata, ma Spike non aveva l’aria molto rassicurante soprattutto perché sembrava anche aver bevuto parecchio.
“Ma davvero?”fece il vampiro biondo abbozzando un sorriso “Ah! Ho capito! E’ stata la tua amichetta a mandarti, ma perdi il tuo tempo rossa.”
“Buffy non sa che sono qui!”rispose la rossa avvicinandosi con prudenza “Mi ucciderebbe se lo sapesse.”
“Allora è stata un’idea della tua testolina questa!”la prese in giro “Non sai che sono di pessimo umore e che basterebbe una mia mossa e tu saresti morta?”
“E perché dovresti volermi uccidere Spike?”gli chiese lei cercando di fingersi sicura di se.
Lui alzò un sopracciglio e rispose “Forse perché sono un vampiro? Ed i vampiri divorano le ragazzine come te?”
“Buffy mi ha raccontato quello che è accaduto con Angelus!”esclamò Willow improvvisamente
“Ah! Ti ha raccontato? La sua versione immagino, in cui lei fa la parte della vittima.”fece Spike scuotendo la testa “Che puttana! Avrei dovuto spezzarle il collo o berle tutto il sangue quando l’ho trovata a letto con Angelus, ma lei l’ha fatto per salvarmi la vita!”disse con sarcasmo “Si certo, come no!”
“Spike Buffy sta soffrendo!”
<<ma davvero? Sta soffrendo?”ripeté scoppiando a ridere “Certo che soffre! Il suo adorato Angel è ormai polvere! Ci ho pensato io a mandarlo all’inferno.”
Willow scosse la testa e rispose “Buffy soffre perché ti…”ma il vampiro l’afferrò con forza facendole male alle braccia e disse “Non azzardarti a dire che quella puttana ingrata e viziata mi ama che ti ammazzo! Lei non è capace di amare nessuno! Forse solo quel finocchio del suo ex! Voglio dirti una cosa sulla tua cara amica Buffy!”e Willow notò che aveva pronunciato il suo nome con disprezzo “Si è fatta scopare, come una cagna in calore, da me nella sua camera con la madre a pochi metri, poi il giorno dopo mi ha cacciato senza una ragione. Ha affrontato Angelus da sola quando io glielo avevo sconsigliato e come ciliegina sulla torta ha urlato il suo nome dopo aver dichiarato di amarmi e di non riuscire a vivere avendo sulla coscienza la mia morte. Dimmi ragazzina, cosa dovrei fare secondo te? Andare da lei? Perdonarla? Fare come se nulla fosse accaduto?”le urlò furioso e con gli occhi lucidi.
“Dimmi Spike, tu la ami?”gli chiese invece lei spiazzandolo.
Il vampiro la lasciò andare e la fissò per un attimo stupito, non se l’aspettava quella domanda.
“No!”rispose evitando però di guardarla negli occhi, sentiva che se l’avesse fatto avrebbe capito che mentiva, che l’amava come non aveva mai amato nessuno durante tutta la sua non vita.
Willow lo fissò senza dire nulla, ma capì che la realtà era ben diversa “Certo. Tu non ami Buffy!”esclamò poi continuando a guardarlo, mentre il vampiro sfuggiva di proposito con lo sguardo “Ed è per questo che ti sei ridotto in questo stato? Spike non mentirmi! Tu l’ami e molto anche.”
Spike ringhiò e mutando il suo volto l’afferrò attirandola a se “Tu non sai niente di me, capito? Niente! Tornatene dalla tua amichetta e dille che ben presto lascerò questa merda di città con la mia amata Sire e che non ci rimetterò mai più piede! Buffy è solo una sgualdrina e non merita il mio…”ma si fermò prima di terminare la frase.
“Il tuo cosa Spike?”fece Willow “Il tuo amore?”
Spike le ringhiò nuovamente e spingendola via disse “Vattene ragazzina prima che decida di divorarti e poi di lasciare il tuo corpo fuori alla porta della tua amichetta come avrei voluto fare con la piccola Harmony!”
Nel sentire nominare la ragazza Willow sbiancò, allora era stato Spike ad ucciderla non Angelus “Allora sei stato…”balbettò terrorizzata.
“Si, l’ho scopata come si deve e poi l’ho prosciugata!”esclamò leccandosi i lunghi canini “Dovevi vedere come urlava e mi supplicava di scoparla più a fondo, era una vera sgualdrina, proprio come la tua amica Cacciatrice.”
“Bastardo assassino!”esclamò Willow con disprezzo “Non so come Buffy faccia ad amarti!”
“Infatti non mi ama!”
Willow sorrise e disse “Ti ama invece e questa è la cosa che mi preoccupa maggiormente. Sarebbe più facile per tutti se non fosse vero.”e si allontanò lasciando l’edificio.
Spike ritornò al suo aspetto umano e dopo aver fissato per qualche istante il punto da cui si era allontanata la ragazza esclamò “Dannazione a lei!”e ritornò in casa da Drusilla.
 
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